Continua la protesta di D&G

Ultima modifica 22 Aprile 2015

Altri tre giorni. I negozi di Milano della nota griffe rimarranno chiusi altri tre giorni. Non c’è niente da fare, i due stilisti restano indignati. Loro.

I fatti: qualche giorno fa l’Assessore al Commercio della giunta Pisapia, D’Alfonso (quello dei gelati per capirci) afferma ” non bisognerebbe concedere spazi simbolo della città a personaggi famosi e marchi vip che hanno rimediato condanne per fatti particolarmente odiosi in questo momento di crisi economica come l’evasione fiscale”.

Ora, personalmente non nutro simpatia per Pisapia, ne tanto meno per l’Assessore d’Alfonso, ma… cosa c’è di sbagliato nella frase detta? Voi trovate giusto concedere spazi comunali, a persone che non pagano le tasse? Io no. Che si chiamino Pippo, Pluto, Paperino, Gabbana o Dolce.

Che poi, l’Ass. d’ Alfonso non ha fatto nomi. La frase era rivolta a tutti coloro che non pagano le tasse,  non a qualcuno in particolare. O sbaglio?

Ma loro, i due stilisti, si sentono tirati in ballo e si indignano. Inizia Stefano, la G del marchio, con una serie di tweet, molto cortesi nei confronti del Comune ( fate schifo, vergognatevi, ignoranti, fate schifo e pietà!). Poi oggi i negozi chiusi, e ora la notizia che chiuderanno per altri tre giorni, sempre più indignati.

Mah… sarà che la verità offende.

Monica Volta

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