Il decalogo per i bambini e le feste dei pediatri

Ultima modifica 7 Aprile 2015

Un alfabetiere per l’equilibrio dei bambini durante le feste natalizie, è il decalogo preparato dai pediatri della SIPPS, socierà italiana di pediatria preventiva e sociale, e presentato nel Congresso di Novembre.

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L’obiettivo è di aiutare noi genitori a non “sbracare” totalmente in un periodo in cui l’alimentazione e il tempo dedicato ai videogiochi magari è fuori misura. Quindi ben venga un supporto per prendersi cura dell’alimentazione e per trascorrere le vacanze dedicando il giusto tempo al riposo dei più piccoli ma anche dei più grandi.

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Il decalogo: bambini e le feste

B come… Bambino e baldoria: le feste devono essere a misura di bambino. È giusto che ci siano i momenti esuberanti, di gioco e distrazione, ma nel rispetto delle esigenze dei piccoli, che, per esempio, hanno il proprio bisogno fisiologico di sonno e non devono essere esposti a rumori forti.

U come… Umore: lo stato d’animo dei genitori influenza quello dell’intero nucleo familiare. Purtroppo le cronache dei giornali evidenziano come le vacanze diventino un pretesto di sfogo di conflitti e tensioni. È invece fondamentale che i genitori evitino di discutere di fronte ai propri bambini.

O come… Organizzazione del tempo: per i bambini è fondamentale diversificare le attività.  Per quelli che vanno a scuola, poi, incombe sempre l’onere dei compiti: un giusto assetto delle giornate consente di sbrigare con gradualità anche gli impegni meno piacevoli, apprezzando così tutti i momenti ed evitando l’acquisizione di abitudini difficili e non meno faticose da correggere.

N come… Natale: il clima natalizio di oggi è ben diverso da quello di un tempo e viene sempre più anticipato dalle logiche commerciali e consumistiche. Il Natale, però, dovrebbe essere la festa della fratellanza e della condivisione. Insegnare ai bambini il rispetto degli altri e dare loro esempio attraverso un gesto di solidarietà può essere un modo semplice ed efficace per trasmettere loro il significato più profondo di questi giorni di vacanza.

E come… Eccessi: evitiamoli o meglio teniamoli sotto controllo. Molti bambini ogni anno giungono in pronto soccorso per la classica “indigestione”, che lascia sempre un cattivo ricordo. Gli eccessi, inoltre, riguardano tutti gli aspetti dell’alimentazione (sale, grassi, calorie) e della quotidianità e per gli adolescenti sconfinano nei comportamenti a rischio, come per esempio l’abuso di alcolici e la sessualità.

F come… Frutta (e verdura): sulle tavole imbandite diamo un giusto risalto alla frutta, che apporta sempre un tocco di colore e allegria, e, pur nel rispetto delle tradizioni regionali, cerchiamo di non far mancare ai bambini un giusto apporto di fibre, vitamine e sali minerali. Inutile ripetere che spetta ai genitori dare il buon esempio e che dopo un ricco pranzo si potrebbe pensare a una cena più leggera e, perché no, vegetariana.

E come…Equilibrio: lo abbiamo in parte già detto, ma il tema è troppo importante per essere liquidato in poche parole. Qualche trasgressione è giustamente lecita, ma non dimentichiamo che l’organismo del bambino, ancor più di quello adulto, ha bisogno di regolarità. Al bando, quindi, la monotonia e i sovraccarichi di ogni genere: cerchiamo di trovare e mantenere sempre una giusta mediazione.

S come…Sicurezza: scegliamo giocattoli a norma e dunque certificati dal marchio CE e prestiamo attenzione al loro corretto utilizzo. La sicurezza riguarda poi anche la pratica di sport, che impone il rispetto di norme basilari (comportamentali, gradualità, eventuale appoggio a un istruttore) e l’utilizzo di opportune dotazioni protettive, e alcune abitudini purtroppo ogni anno funestate da incidenti, come quella dei fuochi di fine anno. La sicurezza investe naturalmente la casa, dalla revisione di caldaie e stufe ai pericoli per i più piccoli di fornelli, scale, prodotti per la casa e ogni altro genere di insidia domestica.

T come…Televisione (e videogiochi): bambini e ragazzi si incantano davanti a cartoni animati, computer e videogiochi, senza poi contare quelli che ormai hanno sempre lo smartphone sotto le dita. Le attività sedentarie non devono però andare a scapito di quelle dinamiche: un paio d’ore trascorse ogni giorno all’aria aperta e il ritrovo con i coetanei possono essere una semplice strategia perché non diventino schiavi del divano e del mondo virtuale.

E come…Etichette: non mancano ogni anno episodi di adulterazioni alimentari ma anche di intossicazioni, per esempio da alimenti scaduti o mal conservati. È bene quindi leggere sempre con attenzione le etichette anche per trasferire questa buona abitudine ai bambini, rendendoli consapevoli di ciò che mangiano, a partire per esempio dalle calorie. Da non trascurare, ovviamente, le etichette dei farmaci, al fine di promuoverne l’utilizzo corretto e di invogliare a chiedere sempre consiglio al pediatra in caso di dubbio.

Arianna Orazi

 

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