Ultima modifica 17 Ottobre 2016

Gli ultimi dati sul gioco d’azzardo registrano un fenomeno in evidente crescita: donne e slot, ovvero il gioco d’azzardo nelle donne.

Donne e Slot, un fenomeno in crescita

donne e slot

Ho letto questa notizia e la mia mente è andata a quando ero ragazzina.

Avevo circa 17 anni, ero ribelle ma non mi drogavo (!), e in compagnia di un mio caro amico, i pomeriggi dopo la scuola li passavamo tra i dischi di casa sua e la sala giochi per sfidarci a carambola.

Poi sono arrivate le macchinette. All’inizio era il poker, poi invece le slot di tutti i generi, prima confinate nelle sale dei casinò di Las Vegas, hanno invaso i nostri bar.

Ed eccoci oggi a destreggiarci tra gratta e vinci, turisti per sempre e slot, sempre più spesso occupate da donne, a quanto dicono le statistiche.

Donne e Slot, perché le donne preferiscono il gioco più degli uomini.

Sembrerebbe proprio così: donne e slot sono un connubio in evidente aumento.
Cosa è successo? Come mai donne e slot vanno sempre più spesso a braccetto?

donne e slot

Il gioco d’azzardo rappresenta oggi per le donne l’ultimo “tabù infranto.

Lo dice la dottoressa Fulvia Prever, psicoterapeuta, che ha presentato una bella relazione in seno ad un seminario, tenutosi per volontà dell’Istituto Superiore di Sanità lo scorso marzo.

Proviamo a capirci qualcosa, senza cadere nell’errore però che il gioco d’azzardo sia una patologia dilagante nel mondo femminile.

Noi donne sappiamo bene quanto sia lunga la nostra giornata.
Tra lavoro, figli, casa e marito ci piacerebbe che essa avesse più ore.
A volte ci sentiamo sopraffatte dagli impegni e dalle responsabilità.

Alcune altre volte cerchiamo rifugio, un attimo di svago, un momento quasi liberatorio.
Succede così che alcune donne preferiscano le slot agli uomini!

donne e slot

Perché il gioco d’azzardo ti mette un po’ il brivido dietro la schiena, ti illude di potere cambiare vita in un istante.

Quei simboletti che corrono in giù allo schiocco del bottone, e poi in fila uno, l’altro, il terzo.
E così succede che qualcuna si appassiona un po’ più delle altre.
Più alle slot che agli uomini direi scherzando!

Che sia chiaro: non voglio essere “foraggiatrice di vizi”, è solo che voglio parlare dell’argomento guardando all’aspetto brillante e ludico, nel senso più innocente della parola.

Che dire poi quando si può tranquillamente farlo on-line sui vari siti di casinò, al sicuro da occhi indiscreti, o persino dal proprio cellulare?

Insomma sembrerebbe proprio che l’accoppiata donne e slot sia di quelle vincenti.

Io, tra il serio e il faceto, vedo questo binomio donne e slot in maniera meno tragica, a meno di non parlare di seria dipendenza, che rientra tra le dipendenze come la droga e l’alcol.
Ma quello è davvero proprio un altro discorso, che non voglio affrontare in questo contesto che serio non è.
Perchè quando ero piccola mia mamma, e prima di lei mia nonna, aveva l’abitudine di riunirsi con le sue amiche per la partitina a ramino del martedì.

E giocavano coi soldi eh!

A mio modo di vedere quindi i giochi online sono un po’ la versione 2.0 del ramino di mia nonna!

Certamente oggi il fenomeno donne e slot ha delle implicazioni decisamente diverse.

donne e slot

Allora il gioco non poteva propriamente definirsi d’azzardo, anche se sul tavolo c’era qualche moneta. Anzi era ovviamente un pretesto per un momento sociale.

Oggi invece si rischia il contrario, ovvero la chiusura a scapito della socializzazione e la propensione all’isolamento, senza contare che questo moderno gioco d’azzardo comporta maggiori altri rischi, anche in termini economici.

Ricordiamoci dunque, care amiche giocatrici, che se l’accoppiata donne e slot vi sembra vincente, potrebbe non esserlo nella realtà di tutti i giorni.

Anzi, in genere nel gioco d’azzardo si perde molto più in percentuale delle volte nelle quali si vince.

Ricordiamo che la ludopatia è una patologia, e che l’esercizio dei gioco d’azzardo un reato.

Che poi io però non capisco per quale motivo i giochi on line di roulette e black jack debbano nascondere pericoli e insidie e molti altri no: vogliamo parlare di quei giochi senza soldi come i vari candyvattelappesca & company, che a mio avviso creano altrettanta dipendenza, rincretiniscano altrettanto e non ti danno neanche l’illusione di vincere un centesimo??

Vada per una giocatina ogni tanto, giusto per spezzare il tran tran quotidiano, ma noi che da un po’ di tempo, da un bel po’ direi, non vogliamo più essere chiamate sesso debole, non facciamoci soggiogare dal vizio.

Prendiamo le distanze dalla ludopatia e abbracciamo il lato ludico del casinò!

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