Due chiacchiere con il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri

Ultima modifica 10 Agosto 2018

Qualche settimana fa, nell’ambito del progetto AcquaAmica di Arena siamo stati ospiti al Centro Federale Polo Natatorio di Ostia, centro di preparazione per le squadre nazionali di nuoto, pallanuoto, nuoto di fondo, nuoto sincronizzato, nuoto per salvamento e sede di corsi del Settore Istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto.

Abbiamo avuto l’onore ed il piacere, di assistere agli allenamenti di alcuni campioni di nuoto, in preparazione per le prossime olimpiadi di Rio 2016.

Tra gli altri anche Gregorio Paltrinieri che con i suoi 14’08″06 lo scorso anno ha conquistato l’oro agli Europei di vasca corta, cancellando il record dell’australiano Grant Hackett del 7 agosto 2001. Gregorio-Paltrinieri-nuoto-foto-lapresse-da-ufficio-stampa-arena-italiaUna grande impresa che ci ha fatto esaltare tutti. Ricordo ancora le urla di mio figlio, che da allora quando va in piscina porta solo la cuffia del suo campione del cuore (motivo per cui da brava mamma, nella pausa caffè tra una chiacchiera e l’altra mi sono fatta fare l’autografo :-P)

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E se da brava mamma non mi sono fatta scappare l’occasione di tornare a casa con una grande e graditissima sorpresa per mio figlio  da giornalista potevo non approfittarne per fare qualche breve domanda al 21enne campione di Carpi?

A che età sei entrato in acqua per la prima volta?
Alla tenerissima età di 4 mesi ho iniziato a frequentare i così detti “corsi di acquaticità”.
Sembra prestissimo lo so, ma con un padre che lavorava come responsabile della struttura di Novellara non poteva essere altrimenti.

Quando hai scoperto la tua passione per l’acqua?
La passione per l’acqua forse mi è stata tramessa per DNA. Ho iniziato come ranista: ero abbastanza forte, poi a 10-12 anni sono diventato troppo alto per avere la coordinazione adatta e sono passato allo stile libero.
È stato il fisico a guidarmi

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Cosa è cambiato da quel giorno?
Avendo iniziato da piccolissimo potrei dire che io nell’acqua ci sono nato, la passione c’era già da bambino.
Non saprei immaginarmi una vita senza il nuoto.

Come concili la tua vita da ‘ragazzo’ con quella da ‘sportivo’?
Devo dire che finora sono riuscito a conciliare benissimo le due cose. Appena posso cerco di passare il mio tempo libero con gli amici di sempre, la famiglia e la mia ragazza.

Quante volte al giorno ti alleni?
Faccio 2 allenamenti in acqua da 2 ore ciascuno circa 18 KM al giorno e 3 volte a settimana anche un’ora di palestra!

Qual è stata la tua soddisfazione più grande?
Ad oggi il record Mondiale durante gli Europei di Netanya e stata un’emozione grandissima!! Mi sono sentito ripagato di tutti gli sforzi fatti .

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Cosa suggerisci di fare alle mamme i cui figli non ne vogliono sapere di entrare in acqua?
Molto di ciò che sono oggi lo devo a mia mamma Lorena, la mia sostenitrice per eccellenza, ma non mi sono mai sentito costretto da lei ad entrare in acqua, forse suggerirei a queste mamme di non costringere i propri figli se non vogliono o se hanno paura, sarebbe peggio, soprattutto se piccolissimi. Il nuoto deve essere un piacere, una passione e non un imposizione.

E ai bambini?
Bhe ai bambini dico di non avere paura e di viverla inizialmente come un gioco senza pressioni: provate per vivere un’esperienza fantastica!

Un ragazzo pulito, simpatico, alla mano al quale non resta che fare il nostro in bocca al lupo più grande per tutte le sue prossime avventure!

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