E’ nato e la vita continua

Ultima modifica 6 Novembre 2015

nato

E’ nato il bambino della donna in morte cerebrale ricoverata da fine ottobre al San Raffaele di Milano. Il bambino pesa 1,8 chilogrammi ed è venuto alla luce alle dopo 32 settimane di gestazione, di cui nove prolungate artificialmente: la sua mamma, una milanese di 36 anni, a fine ottobre era stata colpita da un’emorragia cerebrale fulminante. Nonostante questo, i medici dell’ospedale avevano deciso di tentare il tutto per tutto. E portare avanti la gravidanza, malgrado l’elettroencefalogramma piatto (e quindi la morte cerebrale) della donna. La nascita è avvenuta con parto cesareo e il bambino è in condizioni generali buone. Dopo l’intervento, i familiari della donna hanno dato il consenso al prelievo degli organi a scopo di trapianto.

Il caso è stato seguito giorno e notte nelle ultime settimane da un’équipe composta dagli specialisti del San Raffaele e guidata da Luigi Beretta, primario di Terapia intensiva neurochirurgica, e Massimo Candiani, direttore della Ginecologia. La donna è stata ricoverata in una stanza allestita nel reparto di Terapia intensiva: la gestazione è stata prolungata grazie alla ventilazione artificiale, che ha permesso all’ossigeno di arrivare comunque nel sangue della donna. L’alimentazione del feto è stata garantita da una sonda inserita nell’intestino materno. Il bambino ora è seguito dall’unità di Neonatologia guidata da Graziano Barera.

terapiaintensiva

Il caso della mamma del San Raffaele ha pochi precedenti. A Milano casi analoghi si sono verificati nel 2006 e nel 2010 all’ospedale Niguarda, dove l’équipe coordinata dal primario di Neonatologia, Stefano Martinelli, è riuscita a far nascere nel 2006 Cristina Nicole e quattro anni dopo Matteo. La mamma di Cristina Nicole, una donna di 38 anni, fu colpita da un aneurisma cerebrale alla 17esima settimana di gestazione: i medici del Niguarda prolungarono la gravidanza, tenendo la signora attaccata alle macchine per 78 giorni. La bambina nacque con cesareo d’urgenza alla 28esima settimana: pesava appena 713 grammi. Nel 2010, invece, Matteo, di origine cingalese, è venuto alla luce dopo 29 settimane di gestazione, di cui otto prolungate dai medici in seguito alla morte cerebrale della sua mamma, colpita da una meningite fulminante alla 21esima settimana di gestazione.

Festeggiamo insieme la nascita di questo bambino. La vita continua.

Paola Lovera

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