Ultima modifica 29 Luglio 2020

E’ una passione, la mia, nata ancora prima che mi crescessero le tette.
Considerando che a 11 anni sfoggiavo già una seconda coppa B, è facile intuire come i rossetti di mia madre abbiano subìto già in tempi precoci un’esistenza traumatica e disgraziatissima. Pochissimi riuscivano a trovare rifugio nel doppiofondo della trousse, gli altri tremavano in attesa della mia venuta.

Oltre a spalmarmeli generosamente su tutta la faccia o a utilizzarli a scopo artistico in opere di pittura astratta, la mia attività preferita consisteva nel mangiarmeli, i rossetti.

psicologia del rossetto

Forse è per questo che oggi sono così.

La mia mamma è stata un’educatrice stile “occhi bbbbaaaaassi”, non mi ha concesso di usare il maquillage prima dei 18 anni. Ma io l’ho fregata, eccome, truccandomi nell’ascensore.
Pigiavo il bottone sul pianerottolo di casa mia innocente come Candy Candy e arrivavo al piano terra conciata come Lady Gaga.
Sono la pistolera più veloce del make up? No, abitavo al settimo piano…

Ora il mio maquillage è decisamente più sobrio, ridotto all’essenziale.

Però… toglietemi tutto, ma non il rossetto!
Lo amo in un modo che occorrerebbe un branco di brillanti freudiani per stabilirne le ragioni. Senza le labbra truccate mi sento nuda. Il rossetto mi fa sentire molto “wow!”, mi illumina il viso, mi dona da matti.

Non a caso è il cosmetico fra i più antichi e amati dalle donne e io non faccio eccezione. Però bisogna anche saperlo usare.
La base è importante: anche il rossetto più pregiato perde fascino se le labbra sembrano carta vetrata.

E’ un lipstick, non acqua benedetta di Lourdes.

Ho le labbra secche, perciò che le stordisco con tonnellate di lip balm.

Se vi trovate a corto di burro cacao, l’olio d’oliva è una mano santa. Il sapore non è ‘sto granché, ma fa miracoli. Un trucchetto favoloso per togliere le pellicine e levigare le labbra è questo: cospargetele con un burro cacao/balsamo piuttosto grasso, quindi passateci sopra lo spazzolino da denti asciutto. Se occorre, incrematele di nuovo e ripetete l’operazione. Verranno fuori nuove di zecca e acquisteranno un bel colore rosa brillante. Provateci, l’efficacia è garantita!

Un tocco discreto di matita è fondamentale per ingrandire lievemente le labbra ed evitare che il rossetto strabordi. Ma persino la donna più raffinata rischia di involgarirsi se segna troppo pesantemente le labbra, perciò occhio all’effetto cocotte e mantenete la mano leggera. Io non posso farne a meno, perché non riesco ad abituarmi al fatto che il contorno labbra si stia progressivamente assottigliando. Anche se è una pratica che non condivido affatto, ora capisco in qualche modo perché il primo ritocchino delle tardone plasticate interessa proprio la bocca.

Invece di tediarvi sulle tecniche per truccare le labbra, le nuances più azzeccate e compagnia bella voglio invece illustrarvi una curiosa guida che ho trovato in questo sito: www.martinarmand.com

Ho impiegato due giorni per tradurla, ma ad occhio e croce dovrei aver azzeccato il senso: “Dimmi come consumi il rossetto e ti dirò chi sei”

Caso 1: lasci la forma del rossetto così com’è

Sei riservata, non ami stare al centro dell’attenzione, rispetti le regole e non ti lanci nella sperimentazione di novità (tinture per capelli o abiti nuovi).

Caso 2: punta arrotondata

Sei pacifica, hai un carattere mite, sei costante, generosa e simpatica.

Caso 3: punta con angolo su un lato (a forma di slash: / )

Caparbia, entusiasta, molto vitale, detesti le regole, le imposizioni e i programmi a lunga scadenza, sei socievole ed estroversa ma selettiva nelle amicizie. Sei egocentrica e anche un po’ polemica.

Caso 4: punta concava + angolo laterale (a forma di virgola)

Sei creativa, entusiasta, energica e chiacchierona, ami stare al centro dell’attenzione, hai la cotta facile e sei sempre pronta ad aiutare il prossimo.

Caso 5: punta arrotondata al centro

Sei amabile, un po’ pantofolaia e amante della famiglia, sei concreta, non ami la solitudine.

Caso 6: punta piatta (sembra tagliata di netto in senso orizzontale)

Ami le sfide, sei affidabile e concreta, hai un alto valore morale, sei attenta alle apparenze, sei rapida ed efficiente.

Caso 7: punta concava al centro (assomiglia alla lettera “u”)

Sei Sherlock Holmes ma con i tacchi. Curiosa, avventurosa, complicata, eccitante, fai amicizia facilmente.

Caso 8: forma molto appuntita

Innamorata della vita, sei spirituale e misteriosa, curiosa e hai un ego importante.

Vi ha incuriosito questo mini excursus sulla psicologia del rossetto?
A me moltissimo, perché non rientro in alcuna di queste possibilità. Me lo dicono tutti che sono un caso a parte, io…

Mamma, donna. milanese. Adoro la capitale della moda e mi diverto ad andare alla ricerca di nuovi ristoranti, nuove location, posti insoliti, conosciuti o meno, per raccontarveli, a modo mio. Uno pseudonimo per continuare a vivere serena... ed entrare nei vari posti senza essere riconosciuta.

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