Un’estate senza compiti

Ultima modifica 27 Settembre 2018

Eh già. Quella appena finita è stata un’estate senza compiti.
Finiti i bellissimi cinque anni delle elementari, infatti quest’anno il mio ometto comincia una nuova avventura con le scuole medie.
Fatemele chiamare ancora così vi prego che scuola primaria di secondo grado mi sembra un gran casino di nomi e non riesco ad abituarmi.

Le insegnanti non potendo ‘obbligarli’ a fare i compiti hanno consigliato un libro (io direi un librone) con gli esercizi che riprendono un pò tutte le materie.
Ci ho pesato qualche giorno.

estate senza compiti

Ma era davvero necessario obbligarlo a concentrarsi almeno un ora al giorno, tutti i giorni per completare tutto il libro?

Mi sono chiesta se era davvero indispensabile.
E nonostante le occhiatacce delle mamme sempre sul pezzo che lo avevano comprato appena nominato dalle maestre…Ho detto no. Non è necessario.

I perché sono diversi e ve ne dico almeno qualcuno.

Come detto era la sua ultima estate da poter vivere completamente senza pensieri.
Un’ estate speciale perché di passaggio. Di cambiamento fisico e interiore.
E i cambiamenti sono belli certo a volte non facili ma vanno elaborati capiti e digeriti.
E poi affrontati.

Perché forse non sono mai stata  la mammasempresulpezzo, e forse mai lo sarò.
Non sono la mamma che non perde mai un colpo, a contrario, e mal sopporto ‘quelle che’ lo sono perché spesso credono la loro visone sia l’unica possibile.
E io sono una con la visione laterale, allargata. ‘Quella che’ i colori li vede tutti, sfumature comprese.

E allora mi sono detta: e’ possibile che
se non si spara tutto un librone
si dimentica tutto ciò che
ha imparato in cinque anni?

Davvero farà molta più fatica? Sono convinta siano baggianate.
Ma volevo la prova di non sbagliare. Altrimenti al rientro a scuola lo avrei messo in condizione di stress assurdo…

Sapete cosa abbiamo fatto?

Matematica = La spesa insieme. Somma i prezzi. Dai i soldi e controlla il resto.
Ad esempio.

Scienze. Quale migliore cosa dell’esplorare ogni roccia e costa alla ricerca di pesci? E le stelle cadenti?

Educazione civica. Abbiamo affittato una barca e girato per diverse ore la costa e nonostante il meraviglioso mare della Croazia qualche imbecille che butta plastica e altro nel mare lo si trova anche li.
Ci siamo goduti mare e tuffi a volontà ma se vedevamo del pattume in mare la gara era chi fra lui e il cugino si buttava prima in mare a raccoglierlo.
Non vi dico in poche ore la marea di sporcizia che abbiamo trovato.

Ginnastica. Devo premettere che mio figlio è un fanatico del pallone e un amante di Cristiano Ronaldo. Quindi non abbiamo mai passato un giorno senza tuffi, mare e tanto tanto calcio. In spiaggia, sul campo vero e proprio ( accanto alla casa dove eravamo…eh già…). Con annessi piegamenti, addominali, corsa ecc.
D’altronde se vuoi la tartaruga di CR7 devi sudare parecchio…

Storia. La Croazia ne ha molta. Dove il passato italiano e di Mussolini si sente e si vede ancora parecchio. Raccontata intono ad un tavolo e una pizza.
E tante domande del nanetto.

Geografia. Vacanze divise fra Toscana con gita tanto voluta alla torre pendente di Pisa e come detto Croazia. Dove si trovano, come ci si arriva. I mari, i fiumi… c’è tantissimo da dire e da imparare.

Inglese. Qualche parola per organizzare le interminabili partite con ragazzini da tutto il mondo. Fatto.

Italiano. Abbiamo letto. Con piacere e senza fretta o tempi. E poi ne abbiamo parlato.
Gli ho chiesto di scrivere in un tema quanto è stata bella la sua estate.
Ha scritto quattro pagine fitte fitte.

Ed eccoci qua.
Niente libri, niente stress.
Vacanze perfette.

Le medie sono iniziate e ci ricordiamo ancora tutto a quanto pare.

E se avrà bisogno di un ripasso, pazienza. Troveremo tempo e modo.
Ma questi mesi liberi e spensierati credo davvero li ricorderà per sempre.
Come diceva una famosa pubblicità?

Un’estate senza compiti? Non ha prezzo!!!

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