Ultima modifica 20 Giugno 2019

 

Tanti pensieri scolastici, quelli che tediano il lavoro semplicemente perché non dipendono dai bambini. Ma oggi non me la voglio prendere e non ci voglio nemmeno pensare. Evado volentieri.
Dopo l’utilissimo post della collega Arianna Simonetti sull’ordine del materiale scolastico, mi aggancio parlando delle spese che si potrebbero ottimizzare o evitare.
Titolo: Consigli spiccioli per chi ha figli alla primaria.pennarancia
I colori: comprare i 50 matite con 12 sfumature di verde e azzurro è meravigliosamente poetico, ma non è necessario.
8 matitoni di buona qualità, sì, quelli grandi. Se c’è bisogno di altro verrà fatta richiesta scritta…tanto, avviso più avviso meno, direte voi, no?!
Perché? La mina dei matitoni resiste meglio alle cadute e la loro sezione triangolare evita drasticamente il ruzzolo: mia figlia ce l’ha dall’inizio della scuola: pochissimo spazio occupato e durata non indifferente. Pensate che il rosso (sì, quello per cui ricomprate una scatola intera di matite colorate…sì, lui…avete 40 marroni nel cassetto per colpa sua)  ha superato da poco la metà! E in più, se cadono, si ritrovano più facilmente…il fattore coup-d’oeil non è da sottovalutare, cercando tra banchi, sedie e piedi dondolanti.
Inoltre si temperano nei temperini di metallo a due buchi.
Il temperino: in prima ne ho comprati 5 con vaschetta nel giro di 3 mesi. Sì, una disperazione. Classifichiamoli: quelli che si aprono facilmente per essere svuotati, si aprono facilmente anche quando cadono (dovrebbero venderci insieme kit scopetta-paletta); quelli  che non si aprono facilmente restano chiusi così a lungo si “zeppano”  tanto da rifiutare crudelmente qualsiasi colore. Ok.
In seconda ho acquistato a €0,50  uno splendente temperino d’acciaio a 2 buchi ed ho apposto un’etichetta bianca sul retro con scritto il nome di mia figlia. Oh, peggio di un segugio, non la molla.
La colla: a scuola si incollano schede. Tra le tante nefandezze della scuola ebbene sì, c’è anche questa.
Un consiglio spassionato è di non acquistare tubi di silicone da 1,5 Kg: la scomparsa del tappo è sempre in agguato e rischiamo i 5,00 euro di colla a settimana oppure il “mi presti la colla”… frase seconda solo a “posso andare al bagno”.
La colla formato piccolo e di ottima qualità è l’unica e, se non ci pensano gli insegnanti, addestrate i pargoli a mettere 4 punti di colla agli angoli e uno al centro.
Un segreto: tenete tra il materiale di riserva i tappi delle colle finite. Se acquistate sempre stesso formato, li avrete di riserva quando si perdono a scuola. Non chiedete perché, come, in quale ora è accaduto… i tappi vengono veramente inghiottiti in un’altra dimensione e chi è andato a cercarli non è più tornato (un po’ come i calzini nella lavatrice).
I quaderni: due fratelli che vanno a scuola, quando fanno i compiti o preparano lo zaino devono stare lontani almeno una decina di metri,altrimenti rischiamo, nel silenzio della classe,  scene madri tipo “Nooooo, la copertina era uguale, e adesso che facciooooo e lui m’ha preso la gomma per la terza volta perlaterzavoltaaa!”
La mattina, quando stanno per andare a scuola, fare sempre la domanda tipo “ti manca qualcosa, hai tutto il materiale, ci sono oggetti da portare, avvisi da firmare?” e memorizziamola mentre sniffiamo il caffè… si sa, il ricordo passa attraverso i profumi e gli odori.
Se preparate il pranzo al mattino, anche il soffritto può andare…
Se non lo facciamo potremmo assistere alla richiestaconsaltellocircolaredelle19.00
 “Mamma ti prego andiamo a comprare la squadra, ho finito il quaderno di matematica e poi mi servono le forbici che…le ho prestate a Carletto e poi.. hop e poi… hop hop è stato lui però. Dai che chiude alle otto ” (piu’ tardi imparano a leggere l’orologio e meglio è).
Sempre riguardo ai quaderni, ho provato in prima persona che comprare i pacchi da 20 a settembre non è affatto una buona idea per due motivi: primo, anticipo soldi completamente inutile in quanto i quaderni finiscono uno alla volta e non ne servono 7  al mese; secondo, ho scoperto che  il tabaccaio davanti alla scuola vende tutto a minor prezzo. Che furbata eh?

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E per risparmiare due consigli: lasciate al negozio tutto ciò che è penninecolorate, gomminelittlepony, pennepiumateconciondoli,penneascattoconpistola,penninalaser e qualsiasi cosa pensate che non serva a scuola.

Fidatevi di voi stessi.

Non serve.  

Mamme, riflettete un attimo: riuscite a visualizzare, senza aprire la vostra borsa, tutti gli oggetti in essa contenuti?
I bambini hanno più o meno la stessa difficoltà se hanno un centinaio di cose da tenere sotto controllo.
Poi registrate la vostra voce mentre dite “Lo zaino e l’astuccio sono sani e quindi per quest’anno li teniamo” e mettete le cuffiette a ruota tutta la notte a settimane alterne per un anno scolastico: essere prevenuti è tutto (ovviamente vale per il prossimo anno, ormai li avete ri-comprati).

Ylenia Agostini

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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