Gemelli: accordi e rivalità

Ultima modifica 6 Novembre 2015

Essere gemelli, come potete ben capire, non significa solamente accordo, ma anche rivalità, più di quanto non si possa pensare. Hanno una forte complicità che li unisce, ma vi sono anche molte differenze. Generalmente i gemelli hanno carattere, temperamento e personalità del tutto diversi. Esternamente, non si riesce a capire chi dei due comanda, ma vi è sempre uno dei due che predomina l’altro. Un carattere più forte e uno più debole.

Fra di loro riescono benissimo a dividersi i vari ruoli che devono assumere nel rapporto con gli altri bambini. Il gemello che, nel rapporto con il fratello o la sorella nell’ambiente casalingo, è quello con il carattere più debole, al di fuori di quell’ambiente è quello più estroverso. Mentre il gemello che ha un carattere più forte, strano a dirsi, rimane un pò in disparte. E’ uno strano comportamento, ma vi è sempre solo uno che comanda e l’altro che approva. Si dice che esista fra gemelli un linguaggio segreto che solo loro conoscono, chissà se è vero…
Forse è dato proprio da questa speciale occasione che hanno di condividere per 9 mesi la vita nell’utero, ed è un legame che li rafforza talmente tanto, che neanche dopo la loro nascita si dissolve. Ma esistono anche rivalità, già dalla nascita. Uno più grosso, più prepotente, l’altro più piccolo e più tranquillo. Come dimostrano diverse ecografie, è normale vedere il gemello più piccolo tutto raggomitolato sotto quello più grande o uno che dà calci e spinte all’altro. E allora, come dobbiamo comportarci noi genitori? Con i gemelli, bisogna cercare di avere un comportamento equo. Non è detto che il bambino che piange più forte ha più fame, oppure che quello che tende per primo le braccia ha bisogno di essere sollevato per primo. Nasce una rivalità, data dalla quotidianità. Chi viene preso prima in braccio, a chi viene dato per primo un oggetto e via dicendo. Ma è veramente questo che gli serve per crescere e per sviluppare ognuno la propria personalità. E come osservava Donald W. Winnicott: ” è più facile diventare una persona completa da soli che in compagnia del proprio fratello gemello”.
E da mamma di gemelle, posso confermare che è veramente così…

Debora Uberti

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