jeremy ironsHa iniziato con la musica, tentando la carriera di batterista nella band Four Pillars of Widsom, ma senza successo ( e meglio per tutti noi!) così si iscrive alla Old Vic Theatre School di Bristol recitando per circa due anni in diverse produzioni della compagnia della scuola.
Sto parlando di Jeremy Irons, di cui ho amato soprattutto la sua intensa interpretazione di Esteban ne La casa degli spiriti di Bille August, tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende, ma ne ricordo altri come Il mercante di Venezia di Michael Radford,  e  Mission di Roland Joffé, al fianco di Robert De Niro e di Liam Neeson.
Dopo alcuni piccoli lavori, è un susseguirsi di successi dagli anni ’80 fino ad arrivare al 1991 quando vince il Premio Oscar, il Golden Globe e il David di Donatello come miglior attore per l’interpretazione ne Il mistero Von Bulow (1990) di Barbet Schroeder.

E’ anche un uomo molto impegnato.
In un’intervista postata su You Tube da Francesco Barbieri dell’associazione Gestione Corretta Rifiuti e ripresa oggi sul blog di Beppe Grillo l’attore ha dichiarato: “E’ molto importante cercare di fermare l’inceneritore di Parma. Gli inceneritori sono l’antitesi dell’idea del riciclo. Il riciclo e il riutilizzo delle nostre risorse sono l’unico modo di affrontare il futuro. Si dice che l’inceneritore risolve il problema dei rifiuti, ma non è vero, lo rimanda soltanto e aggiunge problemi alla nostra salute”.
E proprio a questo proposito lo scorso 12 giugno ha presentato a Firenze il suo ultimo film “Trashed, verso rifiuti zero” sui rischi dell’inquinamento globale e sul problema inceneritori .

Anche il luogo dove è nato è molto suggestivo…Cowes, sull’Isola di Wight, il 19 settembre 1948 e oggi quest’attore così affascinante ed enigmatico compie 65 anni…degnamente portati!

Tanti auguri Jeremy!

 

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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