Ultima modifica 15 Aprile 2020

I pidocchi sono un argomento frequente tra noi mamme. Ne avevamo già parlato poco tempo fa in occasione della riapertura delle scuole.
Chiunque sia mamma da almeno inizio millennio ha sperimentato quel brividino che percorre la schiena alla lettura del comunicato che in genere viene recapitato dal figlio a metà ottobre.

“Si comunica che in Istituto si sono verificati alcuni casi di pediculosi.
Si invitano le famiglie a collaborare….”

E oramai tutte sappiamo anche bene che i pidocchi non sono solo questione di igiene.

i pidocchi

Ma la forbice è sempre in agguato.

Il mio ricordo di infanzia dell’incontro con i pidocchi è legato a una grossa forbice da giardino con la quale mio padre ha pensato bene di eradicare il problema alla radice. Del capello!
Voi direte altri tempi. Ma è anche vero che il primo istinto di chi trova i pidocchi tra i capelli dei propri figli è proprio quello di fare terra bruciata attorno a questi piccoli animaletti non proprio simpatici.

Ogni anno in Italia vengono colpite da pidocchi circa 2 milioni di persone. La maggior parte sono bambini tra i 3 e gli 11 anni, ma anche tutti coloro che gravitano intorno al mondo dell’infanzia.

i pidocchi

Genitori, nonni, insegnanti, baby sitter. Ma anche chi viaggia spesso, per motivi di lavoro o per svago. In genere però il trattamento anti pediculosi è chimico. Shampoo, polverine, talco, prodotti per prima durante e dopo. Mediamente efficaci ma a volte aggressivi per il capello. E, soprattutto, un lungo e faticoso lavoro per il genitore (tranne mio padre!!), alle prese con ripetute sedute che non garantiscono certezza del risultato.

Dire definitivamente addio ai pidocchi in un’unica seduta però oggi è possibile. E non si tratta di una seduta dal parrucchiere.

Arriva dagli Stati Uniti la tecnologia per sconfiggere la pediculosi senza ricorrere a trattamenti chimici invasivi.

Si tratta di un metodo che noi abbiamo conosciuto attraverso comunicati ufficiali, e che abbiamo deciso di approfondire andando a visitare il centro di Milano, in modo da ‘toccare con mano’ prima di parlarvene. Come siamo solite fare.

pidocchi

Il metodo AirAllé® è approdato in Italia con un franchising di successo, nei Centri per i Pidocchi d’Italia, ad oggi presenti in quattro sedi, una a Milano, una a Cernusco sul Naviglio e due a Roma.

Questo procedimento per combattere i pidocchi consta di una tecnologia brevettata dall’Università dello Utah.

pidocchi

Grazie allo sprigionamento di aria calda, permette di disidratare i pidocchi e lendini a tutti gli stadi, provocandone l’immediata scomparsa. In una sola seduta.

In Italia, come dicevamo, i Centri per i Pidocchi d’Italia, già attivi sono 4.

E visti i successi di questi trattamenti ben presto ne apriranno altri in diverse città italiane.
Mercedes Domingo, responsabile dello sviluppo in Italia del progetto, racconta nel comunicato:

Grazie alla tecnologia AirAllé® trattiamo le infestazioni da pidocchi presso i nostri centri in una sola volta. Le mamme possono finalmente stare tranquille e smettere di passare ore e ore sui capelli dei propri figli. Il nostro trattamento è il più veloce, efficace e non utilizza prodotti chimici e tossici!”.

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Il dispositivo medico brevettato approvato dalla Food and Drug Administration e registrato presso il Ministero della Salute italiano è stato ideato da un parassitologo americano, Dale Clayton.

Si tratta di un apparecchiatura che funziona erogando aria calda sui capelli asciutti e districati con l’ausilio di uno speciale applicatore monouso.

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La combinazione di temperatura, flusso di aria e tempo colpisce i pidocchi e le lendini e li elimina definitivamente in una sola volta.

La seduta ha una durata media di circa 1 ora.

Oltre a combattere i pidocchi sulla testa dei nostri figli questo metodo ha anche il grande vantaggio di essere rispettoso della persona e dell’ambiente.

In un mondo dominato da plastica e inquinamento fare qualcosa per l’ambiente anche quando curiamo il nostro benessere è una ottima idea.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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