Ultima modifica 25 Maggio 2020

iiiiiiiiiiiiiiiiiiiii è una storia delicata, semplice.

Così come semplice e delicato è l’amore tra due fratelli.
Così naturale e forte. Una risorsa sempre. Un privilegio.
Perché veramente chi può contare su un fratello o una sorella è fortunato.
Si ha un compagno di giochi sempre a disposizione. Un appoggio nei momenti di difficoltà. Una spalla anche “contro i genitori”.


Certo si può anche litigare e discutere.
Lo vedo nei miei figli. Ma quanto hanno apprezzato, in questi giorni di separazione dagli amici, la vicinanza l’uno dell’altro!
Quante possibilità infinite per inventare storie sempre diverse! E la fantasia di tanti insieme rinforza quella del singolo.
Questo libro è anche un inno alla fantasia più vivace.
Alla capacità dei bambini di inventare e divertirsi sempre.
Qui ci sono due fratelli. Uno più grande ed uno più piccolo.
Decidono di essere uno il papà e l’altro il figlio.

Un papà affettuoso che protegge il suo piccolo. E lo fa divertire.

Un piccolo che ama il suo papà e si fida di lui. Lo segue amorevole ovunque.
E se arriva un coccodrillo? E se arriva la notte? O un cattivo gorilla?
Niente può accadere al piccolo se resta vicino al suo papà.
Lui è il più forte del mondo e lo difenderà sempre. Una dichiarazione di amore e vicinanza per sempre.

iiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Da figlia unica e mamma di tre figli, ho trovato questo libro veramente emozionante. Ma anche divertente.
La cosa che più mi è mancata ed ancora mi manca, sono i fratelli. Sarà un caso che ho una famiglia numerosa?! È una ricchezza unica. C’è sempre modo di potersi confrontare, divertirsi. La fantasia e la creatività di uno si compenetra nell’altro. È questo che succede nel libro. L’idea di uno si arricchisce e diventa una possibilità di divertimento ancora più grande.

Ho letto questo libro prima con Gaia (4 anni).

Lei è quella della famiglia che tiene ai legami più di tutti. Considera impensabile muoversi senza fratelli. . Le sue “spalle”. Volevo farle leggere una storia, che rappresentasse così bene i suoi sentimenti.
Ma successivamente l’ho letto anche con Gabriele (7 anni) e Zoe (2 anni). Il messaggio è così semplice da arrivare a tutti. Il linguaggio e le immagini sono la sua perfetta cornice. Cosa si può dire o disegnare di più? La complicità tra i fratelli è quanto di più naturale possa esserci. I miei figli hanno colto subito questa possibilità.
“Noi siamo in tre e non siano mai soli”.
“Anche se litighiamo poi comunque ci divertiamo”.
“Mi piacciono le mie sorelle perché mi seguono nei miei giochi”. È proprio così.

Consigliato dai 3 anni.

Dettagli tecnici
Autore: Barbro Lindgren
Editore: Lupoguido
Pagine: 24
Prezzo: 13 euro

40 anni, sono nata e vivo a Roma nello storico e suggestivo quartiere della Garbatella. Insegnante, psicologa/psicoterapeuta, mamma di tre piccole pesti: Gabriele 6 anni, “l’ingegnere/scienziato della famiglia”, Gaia 4 anni, la “nostra lettrice e ballerina” e Zoe 2 anni, “il sindaco”, con una capacità più unica che rara di decidere cosa fare e gestire i fratelli.

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