Ikea e i trans

Ultima modifica 27 Agosto 2020

C’è una coppia che fa shopping all’ Ikea ma ad un certo punto la donna ha un calo di voce, quasi un timbro maschile. L’uomo si spaventa e fugge lasciandola nel negozio, perchè pensa che sia una trans… (guarda il video)

E questo ha fatto infuriare la comunità LGBT.

Ikea e i trans

Dopo il caso del catalogo in Arabia, un altra contestazione per il grande colosso dei mobili.
“Una grave violazione dei diritti umani”: queste le parole di un gruppo thailandese transgender che ha scritto una lettera al colosso immobiliare, per contestare la visione negativa e stereotipata delle trans nello spot.
A questo episodio ha fatto seguito uno scambio telefonico con un portavoce della sede thailandese  e si attendono le evoluzioni…
Della serie: provaci ancora Ikea…

2 COMMENTS

  1. Buongiorno,

    … c’è un concetto che non ci stancheremo mai di ribadire agli stimati Giornalisti: le persone transessuali con identità femminile sono Donne Transessuali e si chiamano al femminile (è una LEI, per cui LA transessuale) anche se sono nate col sesso maschile, viceversa le persone transessuali con identità maschile sono Uomini Transessuali e si chiamano al maschile (è un LUI, per cui IL transessuale) anche se sono nati con il sesso femminile.
    Sembra complicato, ma non lo è!
    Regola del 9 per chi ha dei dubbi: se la persona ha sembianze femminili è Donna, se ha sembianze maschili è Uomo – conta il presente, non il passato.
    Ogni persona ha diritto all’identità di genere (e all’orientamento sessuale) che si sente di avere, per cui si tratta di semplice rispetto della loro identità.
    Impiegando il genere sbagliato nella comunicazione si nullifica/cancella/ignora tutto il percorso di dolore che queste persone hanno dovuto compiere e le si riporta al punto di partenza. Basta, è ora di capire e di smetterla.
    Ricordiamo che il pregiudizio principale verso le persone transessuali è che siano e che saranno sempre del genere con cui sono nate, mentre quello verso le persone omosessuali è che il loro orientamento sia una libera scelta e non uno stato esistenziale.
    La transfobia e l’omofobia si contrastano anche denunciando/sgretolando questi pregiudizi ogni volta che si incontrano, ripristinando il rispetto per chi ci sembra diverso da noi.
    In fondo il superamento di ogni nostra discriminazione passa sempre dal rispetto per chi appare diverso dagli stereotipi che hanno guidato la nostra vita fino a quel momento.
    Vanno adeguati i propri stereotipi e rimossi i propri pregiudizi, non avversate le persone.
    E’ normale possedere un’identità di genere diversa da quella biologica ed essere transessuale.
    E’ normale avere un orientamento non solo eterosessuale ed essere attratt* anche dallo stesso sesso.
    Esiste in Natura!
    Fa parte delle infinite possibilità della nostra Identità e del nostro Universo: così Siamo.
    La vita delle Persone Transessuali e delle Persone Omosessuali non può essere peggiore di quella delle Persone Cisessuali (=non Transessuali) e Eterosessuali: stessi diritti e stesso rispetto per tutti.
    Ci vorrà del tempo, ma ci riusciremo!
    Se conoscete giornalisti passate parola, please.

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