Ultima modifica 21 Maggio 2018

Siamo in un periodo storico e sociale difficile, complicato e, forse, anche brutto. A volte, è così brutto che sembra impossibile non farsi risucchiare da pessimismo, sfiducia e cinismo. Tuttavia, io cerco di resistere, cerco di oppormi con coraggio. Ci sono giorni buoni e altri meno.

Oggi vi racconto una bella storia, una storia vera.

amiche3Parla di una donna e mamma ,che fa l’insegnante, lei è una di quelle vere. Ci mette il cuore e la passione. Sa quanto il suo ruolo sia fondamentale e decisivo nella crescita dei ragazzi, che sono nella sua classe, ma non solo. Sente la responsabilità del suo lavoro e, nonostante abbia una famiglia e un lavoro, si accolla un altro incarico: è rappresentante di classe.

Io la conosco poco. Scriviamo insieme su questo magnifico magazine, le nuovemamme.it.. A volte, ci sembra di conoscerci e capirci in maniera incredibile, pure essendoci viste solo in due, o tre occasioni. A volte, accade di capire perfettamente chi si cela dietro le parole o, forse, è solo il mio instabile ottimismo nel genere umano?.

Tuttavia, questa donna mi piace e mi è piaciuta fin dai suoi primi articoli. Mi è apparsa gentile, disponibile, simpatica e attenta. Qualche giorno fa, ha scritto un post su facebook, chiedendo consiglio alla “nostra” comunità: voleva lasciare la posizione di rappresentante di classe, stufa dell’atteggiamento prepotente di qualche genitore. Diciamo la verità: alcuni genitori sono “bestie” travestite da agnellini educati, ma con il cervello di una gallina.

Nelle sue riflessioni si sentiva tutta la stanchezza e l’amarezza nel cercare di far bene il suo compito, stufa di ricevere schiaffi in faccia, senza tanti complimenti. La mia risposta è stata: non arrenderti, lotta e non permettere che fermino il tuo lavoro e il tuo contributo, perché ci sono tanti senza cervello e senza cuore.

Lei non ha mollato e ha anche scoperto che ci sono persone che l’apprezzano per il suo impegno, dedizione e sono molte di più di quelle che la osteggiano stupidamente. Che bello, bello e forte, un messaggio di coraggio. Se mi permettete, lo definirei un coraggio al femminile, che mi rende felice. Ci vuole coraggio a non mollare di fronte a certa gente. Sono stata molto orgogliosa di lei e glielo ho chiaramente detto.

Può sembrare una piccola cosa e lo è in un certo senso nel mare delle mille cose che non funzionano in questo mondo. Io continuo a credere che sono le piccole cose quelle davvero importanti. Continuo a credere che tante piccole cose creano un bene profondo e radicato, che si espande e penetra a fondo.

Questa è la dimostrazione che si può fare del bene, anche con la forza e il coraggio di una singola persona. Io ci credo e, forse, se tutti noi di fronte alle piccoli o grandi difficoltà ci facessimo coraggio e tenessimo duro, alla fine ne uscirebbe qualcosa di buono. Come in questo caso, un bene così dolce e semplice, che riempie e solleva lo spirito: è come un raggio di sole ,che si fa largo fra le nuvole scure. E, per quanto possa sembrare debole e solo, il suo splendore spicca su mille nuvole nere. 

Nathalie Scopelliti

Svalvolata ben riuscita. Precisa e attenta sul lavoro, giocherellona e sbadata in casa, tanto che spesso e volentieri dimentico le cose in giro (per fortuna mai marito o figlio).

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