Ultima modifica 14 Ottobre 2019

C’è un fatto mediatico che proprio non riesco a focalizzare e che mi fa pensare che alcune testate giornalistiche vogliano a tutti i costi spostare l’attenzione del lettore su un argomento che ti propongono con insistenza per nascondere notizie di enorme rilevanza.
Per esempio il continuo insistere sulla vicenda di Martina Levato ( per capirci la donna che ha sfigurato per sempre l’ex fidanzato Pietro Barbini insieme al compagno Alexander vattelappesca).

martina-levato

Io mi indigno. Adesso mi odierete tutti ma io sono libera di esprimere il mio pensiero e voglio dirlo a gran voce .
Certi giornali dovrebbero essere venduti nei mercatini a gente di basso livello mentale che crede a tutto quello che gli si dice.

Questa Levato (mi rifiuto di chiamarla Martina o ” bocconiana” come fanno certi giornali – come se c’entrassero qualcosa gli studi con una mente efferata) adesso è una povera martire perché può vedere il bambino appena nato solo saltuariamente.

Prima di tutto vorrei ricordare un particolare non trascurabile ovvero il fatto che i giornalisti si sono completamente dimenticati della vera vittima, Pietro Barbini. Un uomo a cui sono state inflitte sofferenze incredibili e che si ritrova incredibilmente sfigurato a vita.

In secondo luogo, considerato il fatto che questa Levato è una pazza psicopatica dai precedenti veramente indicibili, a mio avviso il bambino proprio non lo doveva vedere!  Anzi, visto che la madre è pericolosissima, dovevano dare la possibilità a questa creatura di passare subito fra le braccia di una nuova madre adottiva di quelle che desiderano un figlio con tutte se stesse, senza confondere pensieri e sentimenti ad un piccolo innocente sbattendogli in faccia una vita già incasinata e triste.

Tutti a pensare alla potenziale assassina. Tutti a scrivere “poverina “.
Io penso di più al nuovo nato, innocente.
Un bambino che se le venisse affidato rischierebbe seriamente la vita.

Elisa Toscano

Elisa, mamma, piemontese, politically correct, mi piace scoprire il "vero" di ogni cosa. Ho vissuto in Spagna, lavorato anche all'estero, ma ora faccio la mamma e sono nella "cumpa" delle new mums

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here