Ultima modifica 31 Maggio 2024

Tra le mete maggiormente scelte per le vacanze nel nostro Paese, sicuramente la Puglia ha un posto d’onore.  Mare, natura, città storiche, buona cucina, sono tutti ingredienti che rendono questa regione desiderabile. Troviamo un ottimo concentrato di tutto questo visitando “lo sperone” del nostro Stivale, vale a dire il Gargano, un vero e proprio scrigno di ricchezze storiche, naturali, artistiche e turistiche.

Partendo da Foggia e dirigendoci verso Manfredonia, meritano una visita il Convento di S. Leonardo di Siponto (risale al XII sec., ha un ricchissimo portale a rilievi del ‘200. Se capitate nel giorno giusto, durante il solstizio d’estate, la luce del sole che entra attraverso un rosone sul soffitto della navata centrale crea un suggestivo fascio di luce) e la chiesa di S. Maria di Siponto, vicino al Lido omonimo, che è uno dei più importanti edifici romanico-orientali della Puglia. Affacciata sul suo porto, fondata nel lontano 1256 dal re svevo Manfredi, eccoci a Manfredonia. Possiamo visitare la sua Cattedrale; la chiesa di San Domenico con la facciata angioina e la Cappella della Maddalena con affreschi del ‘300; il Castello che ospita il Museo Archeologico Nazionale del Gargano.

Passiamo da Mattinata e fermiamoci a gustare il suo bel litorale fatto di ciottoli arrotondati e di diversi colori. Qui il mare è meraviglioso con gli scogli che si tuffano nel mare e le grotte marine, come quella della “Campana” chiamata anche il “Pantheon garganico”. Un consiglio è quello di pernottare in zona e di farsi portare alla “Campana” in barca la mattina presto, quando i raggi del sole che sorge creano uno spettacolo di colori imperdibile.

Dalla Baia delle Zagare si possono ammirare dei caratteristici faraglioni. Se amate la natura e l’archeologia qui a Mattinata sono possibili delle belle passeggiate a picco sul mare con scorci stupendi sulla costa, tra mandorli e carrubi, alla scoperta della necropoli sul Monte Saraceno o ai ruderi della Abbazia della S.S. Trinità lungo il sentiero per il Monte Sacro.

Torniamo al nostro itinerario e arriviamo a Pugnochiuso.

Qui il mare cristallino e la spettacolare costa ci impongono una sosta per un tuffo ristoratore. Se amate fare snorkeling potete dirigervi verso Vieste e fare sosta alla Cala di San Felice, dove un’insenatura profonda con acque verde smeraldo trasparenti nasconde scenari incredibili.

Vieste è una pittoresca città su un promontorio, annidata tra bianchi scogli a picco sul mare, un’importante centro turistico del Gargano, tra le più antiche città della Daunia. E’ molto suggestivo il vecchio borgo con i vicoli stretti e le case bianche. In cima al promontorio c’è il castello con una magnifica vista sulla costa frastagliata. Vicinissima la Cattedrale, tra i più antichi esempi di architettura pugliese del XI secolo. A sud del centro abitato si trova la spiaggia dalla quale si ammira il faraglione di Pizzomunno, un monilito bianco di 26 mt. La leggenda dice che un giovane innamorato di nome Pizzomunno fu talmente addolorato dalla morte della sua fidanzata per mano di sirene gelose, da rimanere pietrificato. Una volta ogni cento anni torna ad avere sembianze umane in una notte di luna piena per tornare dalla sua amata.

Tra Vieste e Peschici vedrete dei marchingegni che sembrano dei ragni che si buttano nel mare: sono i famosi trabucchi, antichissimi sistemi di pesca oggi spesso trasformati in ristoranti dove si mangia dell’ottimo pesce. A Peschici pare di essere su una terrazza calcarea alta sul mare. Ci si può soffermare per vedere le case con i caratteristici tetti a cupola di origine orientale. Da Peschici la strada scende verso il mare con piccoli tornanti tra boschi di pini odorosi offrendo uno scenario incantevole sul mare azzurro.

Passando dalla stupenda pineta di S. Menaio siamo arrivati a Rodi Garganico circondata da agrumeti che riempiono l’aria del loro profumo. Qui infatti siamo in un presidio Slow Food per l’arancia bionda, il limone “femminello” Igp del Gargano, insieme alle fave di Carpino e l’anguilla di Lesina.
Da Rodi Garganico si prende il traghetto per visitare le Isole Tremiti, alle quali dedicheremo un altro articolo in seguito.

A questo punto si potrebbe lasciare la costa e potremmo dirigerci verso l’interno per visitare la bellissima Foresta Umbra, il cuore più antico del Parco Nazionale, con altissimi faggi, oltre 250 specie botaniche diverse e il 70% delle varietà di orchidee spontanee presenti in Europa. Numerosi sono i sentieri attrezzati per i turisti e molti sono facili anche per chi ha bambini, con aree di sosta per fare dei pic-nic.

Monte Sant’Angelo, S. Giovanni Rotondo e S. Marco in Lamis sono di sicuro interesse specie per chi cerca luoghi legati alla religiosità.

Dedichiamo una breve sosta a Rignano Garganico, detta “balcone delle Puglie” per la sua posizione panoramica eccellente dal Golfo di Manfredonia ai Monti della Maiella e del Gran Sasso: una vista mozzafiato!

Le ultime due cittadine che vogliamo toccare nel nostro giro sono Lucera, ricca di storia e arte, il cui Duomo in stile gotico è uno dei maggiori esempi di architettura angioina, come pure il castello e la possente cinta muraria; e Troia che vanta una delle più superbe Cattedrali romaniche della Puglia.

Sapori e profumi

Il Gargano offre anche nei sapori, negli odori e nei gusti, sensazioni da ricordare. Nella cucina tipica della zona si trova tutto il profumo del sole, della terra e del mare.
Negli antipasti l’elemento centrale è il pane: le bruschette, il pane bagnato e condito con olio, pomodoro,  origano e cipolla accompagnano spesso frutti di mare crudi conditi con il limone.

Tra i primi e le minestre troviamo la cicoria selvatica con il purè di fave; la minestra maritata (scarola,cicoria,sedano e finocchietti cotti in brodo di carne e insaporiti con pancetta e abbondante pecorino); pasta fatta in casa come i “cecatelli” conditi semplicemente con pomodoro fresco, olio e ricotta dura grattugiata; i cavatelli, o “strascinate”, con le cime di rapa; i troccoli con sugo di pomodoro fresco e funghi o con ragù d’agnello; la “ciambotta” tipica di Manfredonia, zuppa di pesce condita con olio, cipolla e pomodoro; gli spaghetti al sugo di aragosta o d’anguilla; i troccoli con il sugo di seppia o le seppie ripiene di mollica di pane e aglio.

Tra i secondi troviamo specialmente piatti a basedi pesce cucinati in svariati modi: in tortiera, alla brace, il “crudo”, le triglie fritte o al cartoccio. All’interno troviamo anguille e capitoni affumicati, alla brace, in “scapece” (salsa di aceto e aglio).

Un sapore che a me ricorda quando andavo dai nonni d’estate sono le lumachine che qui nel Gargano chiamano “ciammaruchelle” che si trovano nei campi dopo la pioggia. Si fanno spurgare e si cucinano lessate con sugo di pomodoro fresco e con aglio e menta fresca tritata. Si mangiano con lo stuzzicadenti e si fa la gara a chi ne mangia di più.
Contorni tipici sono la tiella (patate arricchite da pomodori, origano, prezzemolo, funghi, pecorino, pangrattato tutto a stati e messo in teglia al forno); i lampascioni, tipo di cipollotti che si consuma solo in Puglia, dal gusto amarognolo;  e poi tanta verdura cucinata nei modi più svariati.

Poi ci sono le olive dolci fritte; la “farrata” di Manfredonia (una pizza ripiena di ricotta e grano bollito); i taralli; le “pettole”; le mozzarelle di bufala; la burrata di Manfredonia; la pizza coi “sfringi” ovvero ciccioli di maiale che si impastano direttamente con la farina e il sapore è inimitabile; la parmigiana di melanzane tradizionale pugliese.

I dolci sono il panpepato; le “cartellate”; i calzoni ripieni di ricotta; le mandorle “atterrate”, tostate e ricoperte di cioccolato fuso; e tanti altri.
Per digerire il tutto provate un limoncello o un nocino preparato artigianalmente con i prodotti della zona, e gustate anche i vini tipici come quelli di Lesina e il moscato del Gargano.

 

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

1 COMMENT

  1. Ciao Paola,
    ho letto con attenzione il tuo articolo e devo dire che è molto completo e scritto in maniera splendida.
    Complimenti davvero..!!

    P.s.: quando vorrai venire a visitare il Gargano sarai la benvenuta…:-D

    A presto.
    Raffaele Lopriore
    Esperienze sul Gargano

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