Ultima modifica 20 Aprile 2015
Il mestiere di nonno è, a volte, impegnativo e faticoso ma allo stesso tempo coinvolgente e appagante. L’amore tra nonni e nipoti non ha cantori celebri, è un dato di fatto, anche se i poeti rarissimamente hanno trovato parole da spendere in merito…
Pensate agli innumerevoli versi che hanno cantato l’amore tra un uomo e una donna; ai poeti e ai pittori che hanno immortalato, in versi e su tela, l’amore tra madri e figli, un po’ meno quello tra fratelli, quasi misconosciuto, come per i nonni o per i padri.
Essere nonni al giorno di oggi è uno status sempre in evoluzione e sempre più diversificato, sempre più spesso una scelta. Per lo più i casi della vita permettono, a volte però obbligano a scegliere ‘come’ si desideri o si possa essere nonni.
I nonni di oggi, poi, non sono i ‘vecchi matusa’ di un tempo: vivaci e pieni di vita, con i loro nipoti ridono e scherzano regalando allegria. Sorridono sempre quando vedono i loro tesori e li intrattengono con storie di vita avventurose ed emozionanti. Bassi od alti, magri o grassi, diversi tra loro, hanno in comune l’amore per i bimbi.
Ben oltre il divertimento ed il piacere del giocare insieme e delle cure, allo stesso tempo tenere ed affettuose, non prive però di un certo rigore, il rapporto tra nonni e nipoti può arrivare ad una effettiva condivisione di ‘vita’. Mi spiego meglio: quando non ci si limita a svolgere mere funzioni di babysitteraggio, ma, trattando il piccolo come un uguale, salendo al suo stesso livello, si comunicano valori, saperi del passato non trascurando progresso e contemporaneità.
Oggi, purtroppo e sempre più spesso, i rapporti sono ostacolati dalla distanza fisica del vivere un città o, addirittura, in stati diversi. Ognuno ha la propria vita negli spazi e nel tempo che si è scelto e non sempre si può, o si vuole, modificare la situazione.
Si tratta solo di viverla al meglio. Come si dice oggi, a valere non è la quantità del tempo che si trascorre insieme, ma la sua qualità.
Nonna Lì