Per la prima volta in vita mia, l’altra mattina ho acceso la tv per sintonizzarmi sull’Angelus. Mia nonna lo ascoltava sempre, e quando andavo a trovarla mi sedevo accanto a lei ma non seguivo ciò che veniva detto. Ma ieri non ho voluto perdermi una sola parola pronunciata dal Pontefice.
Papa Francesco è una delle persone più carismatiche che mi sia mai capitato di vedere.

Mi ha fatto venire voglia di andare a Roma solo per poterlo vedere e ascoltare dal vivo. Non è un sentimento normale, per un’atea e una scettica come me. Ma non è forse questo il significato di spiritualità? Essere attratti da qualcosa che sai che ti darà serenità, tendere alle stelle, non è forse questo pregare?

Papa Francesco mi ha fatto venire voglia di pregare, ecco. E di sperare. Sperare in un futuro più limpido e luminoso, che tenda al passato. Lui, con quella faccia da Toni Servillo e l’accento di Zanetti, sembra uscito da un film degli anni ’50. Mi aspetto da un momento all’altro che spunti Alberto Sordi alle sue spalle, a fare una battuta.

Spero che il suo pontificato sia lungo e pieno di attimi di intenso stupore come quelli di ieri mattina, e spero di non restare delusa.

 

Sara Evangelisti

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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