Il piccolo nasce prematuro. I genitori: “Non tenetelo in vita”

Ultima modifica 16 Marzo 2016

Come lo vorremmo un figlio ? Perfetto.

O diciamo che lo sogniamo perfetto e così ci appare anche con i suoi difetti. Ma se caratterialmente siamo disposti a scendere a più di un compromesso tutto cambia quando la perfezione non è nel corpo. Avevo già parlato di un idiota che sproloquiava sui bambini down. Ora sono qui a raccontarvi un’altra storia. Ci tengo innanzi tutto a dire che la mia personalissima opinione si basa sulle poche informazioni che ho dall’articolo che vi citerò. E su quelle mi baso. Se poi dovesse esserci una smentita o ulteriori chiarimenti se ne può parlare nuovamente. Ma diciamo che serve più che altro da spunto per il dibattito.

Francia. Un bimbo nasce prematuro. Pesa pochi grammi e nasce alla fine del quinto mese. Una grave emorragia al cervello sentenzia, secondo i medici, che avrà sicuramente un danno celebrale ma di cui ancora non si sa l’entità. L’appello dei genitori ? Sospendete le cure.

bambino prematuro

Si si avete letto bene. sospendete le cure…Sono rimasta senza parole. Ammutolita. Ora, visto che pur essendo fra le privilegiatissime mamme che grazie a Dio hanno un figlio sano e che, soprattutto, non soffre posso comunque immaginare il dolore di vedere tuo figlio malato…Quindi spero che quelle parole siano sfuggite in un momento di sconforto. Ma che non possano essere ragionevolmente uscite con intento di procedere. Perché quel bimbo ha bisogno di aiuto. Ma di essere aiutato a vivere. Non a morire.

bimbo prematuro

Non voglio entrare nel merito medico perché non ne ho le competenze ma a quanto pare sembra che i genitori vedendo il bimbo piangere e lamentarsi, pensano che soffra  ( anche se i medici hanno detto di no ) e quindi accusano i l personale medico di commettere un accanimento terapeutico. Ma in realtà sembra che dicano che avrà un danno, non sanno nemmeno quale o di che portata. Come diceva una mia amica mamma con cui concordo pienamente la verità assoluta nessuno la sa ancora. Spesso quelle emorragie nei bimbi prematuri si riassorbono. Ma a prescindere da questo quando concepisci e metti al mondo una creatura te ne assumi la responsabilità. Ma non solo se è bello e perfetto. Ma semplicemente perché è tuo figlio. E il tuo amore non dovrebbe essere condizionato in nessun modo dal suo aspetto o il suo stato di salute. Dico che nonostante sia una sofferenza atroce devono sentire la responsabilità primaria di lottare per lui, con lui. Di fare ogni cosa possibile per aiutarlo a superare le difficoltà.

Badate io sono a favore dell’eutanasia in generale. Ma non in questo caso. Sarebbe diverso se i medici dicessero che il bimbo non ha alcuna possibilità di sopravvivere e che ogni minuto è una sofferenza atroce per lui. Allora quella sarebbe solo compassione per una vita che non può vivere. In questo caso non si sa cosa sarà di questo bimbo. C’è ancora da aspettare e da provare. Capisco che sentir pronunciare le parole “danno celebrale” faccia paura. Fa mancare il fiato. Ma un genitore lotta. Non molla mai. Mai fino a che c’è una sola speranza. Il nostro dovere è accogliere quella vita che noi abbiamo deciso di far venire al mondo. E dobbiamo ben sapere e essere coscienti che potrebbe avere problemi. Se accettiamo che nasca dobbiamo accettare che nasca come è.  E rimanergli accanto.

Sempre e comunque.

Nathalie Scopelliti

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