Ultima modifica 17 Giugno 2019

 

Il segreto del postino

Il segreto del postino, grazioso racconto ambientato nei primi anni del 1900 nella provincia di Lione, in Francia, narra la storia di un’amicizia improbabile tra un giovanotto della buona borghesia cittadina francese e un postino rurale, per intenderci di quelli che tiravano la carretta per chilometri e chilometri per portare lettere e telegrammi, spesso latori di cattive notizie.

Il segreto del postino
Illustrazione di Laura Crema

Parte della storia de Il segreto del postino, Anna Vivarelli la recupera dagli annali di Hauterives: il postino in questione è infatti Ferdinand Cheval, personaggio realmente esistito, del quale in questa recensione non diremo altro per non svelare niente di più. 

Il giovane protagonista del racconto, orfano di padre, viene mandato dalla mamma malata a Hauterives a passare l’estate con gli scontrosi prozii.

I suoi unici amici sono i personaggi dei libri che legge

I tre moschettieri

e i conigli che accudisce ma che -ahimè-  dopo un po’ finiscono in tavola.
L’estate si preannuncia una scocciatura mortale se non fosse per la luce in lontananza che il ragazzo vede brillare ogni notte.
Quando si decide a seguirla, spinto dalla noia, il giovane scopre che si tratta della lanterna che Ferdinand Cheval, il postino rurale, accende per illuminare il suo cammino di ritorno a casa, al termine dei trentatré lunghi chilometri macinati a piedi per consegnare la posta.

Il segreto del postino
I ciottoli del postino

La luce gli serve per ritrovare tutti i ciottoli che la mattina raccoglie e accantona ai lati della strada, che carica poi sulla traballante carriola e che misteriosamente scarica nel giardino della sua umile dimora.
In mancanza di qualsiasi altro modo per dare un colore alle sue vacanze, il curioso protagonista sceglie di accompagnare il postino Ferdinand Cheval in questa sua impresa.

Nasce così una singolare amicizia tra un bambino e un uomo bizzarro ma gentile.

Visionario e a modo suo colto, che svela il suo progetto al giovane con la promessa che questi non lo riveli ad altri. Il racconto termina con una riunione postuma stile “L’amico ritrovato”, che rende partecipe il lettore del segreto di Ferdinand Cheval. 

Accompagnato dalle delicate illustrazioni di Laura Crema, Il segreto del postino è una lettura molto piacevole, adatta ai bambini dai sette anni in su che, a nostro avviso, ha tre grandi pregi. Il primo pregio, per noi, consiste in una scrittura accattivante e non scontata, aggraziata da una sintassi non essenziale ma ben costruita, come non si trova più nei racconti per i bambini. Il secondo è decisamente la scelta del lessico, curatissimo e mai banale.  Il terzo ė nella storia che racconta e che veicola un passato non conosciuto ai giovani lettori che tuttavia, al termine del libro, avranno sicuramente il desiderio di saperne di più.

E googlando googlando, scopriranno una storia meno conosciuta, una curiosità della storia dell’arte, faranno un approfondimento in geografia e scopriranno dove si trova Hauterives e per quale assurdo motivo è meta di grandi pellegrinaggi turistici.

Hauterives

Pubblicato all’interno della collana Gulliver EDB, Il segreto del postino si presenta sotto forma di tascabile di una cinquantina di pagine circa. E’ corredato da graziose immagini che accompagnano la lettura d non distraggono, nonché da una interessante nota finale dell’autrice che, invece che staccarsi dal racconto, completa la narrazione e aggancia l’attenzione del giovane lettore, spingendolo a nuove ricerche.

A noi è piaciuto tanto! 

Mamma di Alberto e Diego, moglie di uno chef sposato apposta per mangiare divinamente a casa gratis. Insegnante di inglese -anzi, no, un’appassionata insegnante di inglese!- e, last but not least, una nerd di medio livello, un’avida consumatrice di libri, musica, film, fumetti e serie tv.

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