Ultima modifica 20 Marzo 2014

 

Sembra ieri da quel 20 marzo 1994, quando la giornalista Ilaria Alpi, inviata Rai del Tg3, e l’operatore tv Miran Hrovatin furono uccisi da un commando somalo a Mogadiscio, in Somalia, dove si trovavano per indagare su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali, in cui la stessa Alpi aveva scoperto essere coinvolti l’esercito e altre istituzioni italiane. ilaria alpi

Nonostante siano passati ben 20 anni, la verità sull’omicidio sembra ancora lontana: pochi punti fermi, un solo condannato e diverse lacune. Fu un tentativo di rapimento concluso in tragedia o una agguato premeditato contro giornalisti scomodi?

Sta di fatto che, proprio oggi, il governo ha annunciato di aver avviato le procedure per la desecretazione dei documenti, che riguardano questo caso.

«Alla luce di una richiesta unanime da parte di tutti i gruppi – ha dichiarato il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Teresa Amici dopo 20 anni, che sono un tempo sufficiente, per mantenere i livelli della sicurezza nazionale, credo che sia arrivato il momento di aprire e togliere la secretazione sul caso di Ilaria Alpi. Su questo il governo sarà fortemente impegnato».

La procura di Roma ha annunciato che acquisirà tutti gli atti utili relativi a questi due omicidi.

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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