Imu, giornalisticamente parlando

Ultima modifica 20 Aprile 2015

Purtroppo Grillo a volte ha ragione!Parlo della disistima da lui nutrita verso i giornalisti, della carta stampata o televisivi, mette continuamente in dubbio la loro professionalità e la loro etica, anche se i suoi rimedi sono, a dir poco, non condivisibili.

Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma domenica, un servizio di un giornalista (mi scuso ma non ne ho colto il nome), mi ha letteralmente indignata.
Sì, indignata per il pressappochismo e la superficialità con cui è stato trattato l’argomento, uniti alla stupidità di alcune affermazioni del tutto gratuite.

Parlava dei problemi economici della nazione, o, meglio, di dove e come trovare i denari necessari per sopperire alle mancate entrate relative alla sospensione della prima rata IMU per la prima casa e al differimento (probabile) dell’aumento di un punto percentuale dell’IVA al 21%  che , secondo lui, gli italiani attendono per poter meglio programmare le vacanze estive.

Non è al corrente, l’ineffabile giornalista, che moltissimi sono coloro che non si possono, né si potranno permettere neppure un breve week end ?

Che, per molti, le vacanze, non solo quelle estive, sono un ricordo di tempi lontani?
Che i risparmi sull’ IMU, se la tassa venisse realmente annullata, ed il mancato aumento dell’ IVA non servirebbero ad altro che consentire loro di sopravvivere meno penosamente?

Ma, forse, quella del giornalista era solo una superficialissima considerazione riferita a persone comunque già privilegiate dal solo fatto di avere come unica preoccupazione il godimento di un periodo di ferie!!!
Ma la sua superficialità o, forse ignoranza, si è meglio rivelata quando, a proposito dell’ IMU, si è limitato a constatare che la maggior parte dei proprietari della prima casa paga un’ imposta non superiore a 400,00 euro annui.

Liquidando quei contribuenti come persone non abbienti ha affermato che solo loro dovrebbero essere esentati dal pagamento della tassa.
Persone non abbienti perché abitano in case modeste?
Ma dove ha vissuto fin’ ora? Si è mai veramente occupato del problema, si è mai documentato, ha mai cercato di approfondire la questione prima di dare false notizie?
Ha seguito quello che hanno affermato e scritto alcuni dei suoi colleghi evidentemente più informati di lui?

Io credo, spero di no, perché altrimenti, mentirebbe sapendo di mentire.
Non sa il giornalista che tutti, o quasi, i mega appartamenti del centro storico romano, sono allocati in case che al catasto risultano popolari e perciò godono di una bassissima rendita quando l’acquisto o l’affitto richiesti sono alle stelle?
E una mega villa edificata ristrutturando un antico casolare od una stalla, sita un metro al di fuori della linea di confine di un centro abitato ha una rendita catastale nettamente inferiore a quella di un bilocale in una squallida periferia?

E ancora che i valori catastali in alcune città del sud ( Palermo e Napoli in testa) sono nettamente inferiori ad abitazioni aventi lo stesso valore di mercato ma siti in altre regioni?
È su questi valori che vengono calcolati tutte le IMU, si anche quelle sulla 2 …ennesima casa di proprietà, lo sa lui?
E ha una pallida idea di quante di queste abitazioni facciano parte dei patrimoni  di Enti pubblici o religiosi che richiedono ai privilegiati ( quasi mai bisognosi) che vi abitano bassissimi affitti?

Quegli stessi Enti che chiudono, normalmente, i loro bilanci in rosso, bilanci che vengono abitualmente ripianati attingendo a piene mani dalle nostre tasche? E nemmeno un accenno alle case abusive per le quali nessuno  ha mai pagato nulla, né Imu né altri imposte o tasse di altra natura, né al fatto che alcuni paesi si siano raddoppiati in maniera esponenziale  edificando case abusive sotto l’occhio distratto e compiacente delle autorità preposte, case mai accatastate, né demolite o condonate, ma per una gran parte al di là di ogni possibile condono.

Eppure queste migliaia di case sono state oggetto di programmi di inchiesta apparsi sullo stesso canale.
Dunqu, il servizio era di pessima qualità come penso di aver evidenziato, per niente esaustivo, ma sommario, superficiale e qualunquista atto a disinformare più che ad informare la gente.
Peccato che abbia fatto parte di un telegiornale che mi piace seguire per le qualità del suo direttore, che, per esperienza personale anche se in altri campi, non può materialmente seguire tutti i servizi, valutarli dettagliatamente, ma, purtroppo, si deve fidare della correttezza dei suoi collaboratori, fiducia in questo caso mal riposta.

Ma mi ha fatto pensare: chissà se altri argomenti, di cui non ho una conoscenza che superficiale, sono stati o saranno trattati allo stesso modo?
Superficialità e noncuranza sono più estese di quanto io non pensi?

Ormai il dubbio è sorto.  Che abbia veramente ragione Grillo?

 

Nonna Lì

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