Aiuto: mio figlio ha l’influenza! [ Suggerimenti utili]

Ultima modifica 14 Novembre 2019

E’ vero che in inverno ci si ammala perchè siamo più fragili?

Care mamme, il tema che voglio affrontare oggi parte da una credenza che diamo per vera ma in realtà non lo è!

Quante volte siamo portate a dare per scontato e certo ciò che abbiamo sotto i nostri occhi?

Vi confesso che accadeva spesso anche a me, proprio per questo voglio chiarire bene questo punto.

Quando si abbassano le temperature, aumenta la frequenza di manifestazioni quali: raffreddore, mal di gola, tosse, influenza, bronchite e polmonite.

Tralasciando le ultime due che sono meno frequenti, mi voglio soffermare oggi sul raffreddore, la malattia umana più diffusa con circa un miliardo di persone colpite ogni anno secondo le stime del National Institutes of Health americano. L’influenza d’altrocanto, colpisce 5 milioni di persone ed entrambe sono causate da infezioni virali che si diffondono ad “ondate” soprattutto nei mesi freddi.

Noi tutte abbiamo sempre sentito dire che in autunno ed inverno il nostri sistema immunitario è più debole, ed in parte potrebbe essere anche vero, ma la verità è un’altra!

Infatti se proprio volessimo osservare il dato da vicino, l’associazione tra raffreddore, influenza ed inverno è reale solo per le zone temperate del nostro pianeta.

Nelle zone a Nord o Sud del mondo, i virus come quelli dell’influenza si presentano con picchi invernali. Nelle zone più vicine all’equatore le epidemie di influenza si distribuiscono in modo molto omogeneo durante le varie stagioni.

La stessa cosa è stata osservata per il raffreddore!

Ti starai domandando perchè mi sto soffermando su queste informazioni, non è così?
Il motivo è semplice, perché la soluzione non deve essere solo l’uso di farmaci, dobbiamo allenare le nostre abitudini di comportamento e quelle dei nostri figli!

Ed ecco che ora capirai perché.

Prima di tutto in inverno tendiamo a stare molto più tempo chiusi in ambienti condivisi con molte persone. Con scarso ricambio di aria, favorendo il contagio di eventuali virus e batteri.

L’aria secca può fungere da veicolo per la contaminazione della malattia favorendo l’evaporazione di goccioline d’acqua. Sono proprio queste che aiutano la replicazione ottimale per i virus nell’ospite.

Ma un ruolo da prima scena lo impersona anche l’umidità.

Come è stato anche verificato sperimentalmente in uno studio del 2007, condotto dai ricercatori del team di Lowen alla Mount Sinai School of Medicine.

Questo studio ha dimostrato che in ambienti con bassa temperatura e con scarsa umidità il contagio da virus dell’influenza è molto più efficiente.

Ma allora come mai ci sono bambini che in inverno fanno il bagno nell’acqua gelida o giocano tranquillamente all’aperto anche sulla neve e non si ammalano mai?

Se è vero ciò che ha riscontrato Foxman e colleghi, ricercatori della Università a Yale cioè che il rhinovirus ( virus del raffreddore comune) è più attivo a basse temperature, dobbiamo essere coscienti che il nostro stesso sistema immunitario è meno efficiente nel combattere il contagio al freddo.

In conclusione, care mamme: le basse temperature inducono una minore risposta anti-virale mentre alle temperature prossime a quella corporea. Le cellule delle vie nasali mostrano una maggiore reattività riuscendo a combattere l’infezione virale efficacemente.

Lo so che siamo tutte in trepidazione per avere la “pillola” magica che scongiurerà le assenze da scuola dei nostri figli, e cosa ancora più importante, la diffusione a tutta la famiglia di queste patologie transitorie ma a tutti gli effetti “fastidiose” per le conseguenze a breve raggio sulla nostra quotidianità, sul lavoro e sul ciclo dello stress che aumenta vorticosamente!

La strategia migliore consiste nell associazione di comportamenti efficaci nei riguardi delle modalità di contagio e diffusione. Tutto con rimedi farmacologici allopatici o omotossicologici che vi spiegherò nel prossimo articolo. Insieme alla rassegna di una serie di trucchi nutrizionali che potrete attuare con facilità e rapidamente insieme ai vostri figli.

Siete pronte a fare il riassunto di quanto detto finora?

Evita di far trascorrere a tuo figlio intere giornate al chiuso senza arieggiare le stanze o senza migliorare la qualità dell’aria presente.

Evita di far seccare l’aria circolante.

Questo può essere attuato con degli appositi vaporizzatori anche ad ultrasuoni, che possono diffondere aria contenente olii essenziali particolarmente indicati in queste circostanze.

Aiuta tuo figlio a trascorrere del tempo all’aperto, anche quando il tempo non è perfetto e la temperatura scende. Dobbiamo contribuire all’allenamento del sistema immunitario a rispondere prontamente e coerentemente all’ambiente esterno, diversamente saremo sempre fragili non appena qualche mutamento si paleserà.

Certamente tutto deve essere svolto in modo graduale e progressivo, ma ricordando che mentre alcuni figli si ammalano subito, altri riescono a stare con le maniche corte in inverno e non contraggono alcuna malattia, e questo non è solo fortuna o genetica!

Ricordiamo ogni giorno ai nostri figli l’importanza di lavarsi spesso le mani, per evitare attraverso di esse la replicazione virale e batterica. In questo senso bisognerebbe utilizzare dei saponi a ph antibatterico, e anche fazzolettini con amuchina o gel della stessa.

Oggi è davvero molto facile reperire questi aiuti. Invitiamoli ad usufruirne tutte le volte che si torna a casa da scuola, dalla palestra o un luogo di socializzazione.
Ogni volta che si toccano superfici “comuni” come le porte o i rubinetti dei bagni, dobbiamo lavarci bene le mani.

Infine voglio lasciarvi con questa domanda: quanti tra noi adulti e tra i bambini sanno o ricordano di starnutire o tossire dentro un fazzoletto di carta o di stoffa?

Purtroppo non vedo mai attuare questa semplicissima regola che eviterebbe una grossa percentuale di contagio. Cosa ne direste se iniziassimo tutti a metterla in pratica? Dobbiamo essere consapevoli che i figli prendono spesso esempio dai genitori, sia nel bene che nel male!

Per oggi è tutto, vi aspetto nel prossimo articolo in cui voglio raccontarvi altre strategie per debellare le malattie invernali!

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