Ultima modifica 6 Novembre 2015

Un villaggio di pescatori giapponese è diventato il regno dei gatti: per ogni essere umano ci sono 6 felini e l’isola su cui sorge si è guadagnata l’appellativo di “Cat Island“.

isolagatti

Come riporta l’Independent, il nome ufficiale dell’isola “dei gatti” è Aoshima. Si tratta di un’isoletta di soli 1,6 km di diametro situata nella provincia di Miyazaki, di fronte alla costa meridionale del Giappone. Abitata dagli umani da 380 anni, nel 1945 Aoshima contava una popolazione di circa 900 persone che è calata drasticamente negli anni a causa della crisi dell’industria locale del pesce. Colpita da pesantissime emigrazioni degli abitanti, al giorno d’oggi solo 20 persone abitano qui e si tratta in prevalenza pensionati.

Ma mentre gli uomini hanno abbandonato l’isola, i gatti l’hanno trovata molto ospitale e confortevole: portati qui per combattere un’enorme infestazione di topi, 120 gatti selvatici sono diventati i padroni incontrastati dell’isola.

isolagatti2

La mancanza di controlli causata dall’abbandono dell’isola da parte degli abitanti ha fatto sì che nell’ultimo decennio i felini si riproducessero in maniera incontrollata e sempre più frequentemente; attualmente si sta cercando di contenere il fenomeno castrando le gatte ma si è ancora molto lontani dall’avere la situazione sotto controllo.

Nel frattempo l’isola è diventata un paradiso per gli amanti dei gatti, che spesso vengono a visitarla: il turismo è diventato la principale fonte di reddito dell’isola e i gatti, divenuti ormai selvatici in quanto non ci sono più padroni che possano nutrirli e curarli, si cibano di tutto ciò che i visitatori lasciano sull’isola.

Barrette, patate, riso: gli animali non sono schizzinosi e mangiano di tutto, continuando ad aumentare di numero.

Amiamo i gatti!! (anche i cani e tutti gli altri animali…però!)

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here