Ultima modifica 29 Settembre 2016


E’ una delle mete estive più eleganti del Nord Europa, con i suoi lidi sabbiosi, le scogliere, i boschi di faggi. Vari sono i suoi soprannomi: la Perla del Baltico, la Nizza dell’Est. Tutti evocano un’isola accogliente e ricca di storia.

Ci troviamo a Rugen, un’incantevole isola all’estremo nord della Germania, più esattamente di fronte alle coste della Pomerania, nel Mar Baltico.

Rugen fu dapprima un’isola slava, ma nel 1168 fu conquistata dai danesi. In seguito, con il Congresso di Vienna del 1815, fu assegnata alla dominazione tedesca. Dell’antica civiltà slava restano tracce del vallo che circondava la fortezza di Kap Arkona. E’ proprio questa la nostra prima tappa. Qui ci sono due antichi fari: uno del 1827, uno dei più vecchi fari esistenti del Mar Baltico, e l’altro del 1902. Nel primo faro si trova un museo dove sono esposti documenti della travagliata storia dell’isola. Da qui, guardando l’orizzonte, si vedono le coste della Norvegia. Per arrivare ai fari si può prendere un trenino elettrico o si possono raggiungere a piedi o in bicicletta. Tutta l’isola, vi accorgerete, è bikefriendly, ed è un modo divertente per girarla per tutta la famiglia.

Ci dirigiamo al villaggio di Vitt, meraviglioso e fiabesco con le sue case caratterizzate dal tetto di fronde. Da qui ci spostiamo al Parco Nazionale di Jasmund per scoprire, finalmente, le fantastiche scogliere e il “Königsstuhl”, “la sedia del re”, il punto roccioso più alto della costa. Questo panorama mozzafiato ispirò al pittore Caspar David Friedrich uno dei capolavori del Romanticismo europeo, la tela intitolata “Scogliere cretacee a Rugen”. Circa 10 chilometri di costa rocciosa alta oltre cento metri, a picco sul mare e poi subito spiagge sabbiose e il verde dei boschi di faggi: queste le caratteristiche della costa di Sassnitz. Davvero un’enorme varietà di paesaggi in un tratto di terra relativamente piccolo. Tutto questo favorisce un clima dalle virtù terapeutiche sfruttato dalle numerose strutture balneari che vi sorgono.

In questa zona si trova “Il Colosso di Prora”, un edificio fatto erigere da Hitler come luogo di vacanze per il popolo tedesco, ma mai effettivamente usato a questo scopo.

Un’altra attrazione dell’isola si trova sul Tempelberg di Rugen, un monte situato tra i faggeti del fiume Granitz. Qui sorge il Castello di Granitz, reso tale dal principe Guglielmo Malte I di Putbus nella prima metà dell’800. Ha l’aspetto di una fortezza, con quattro torri angolari rotonde e la torre centrale alta 38 metri, e dalla terrazza panoramica si gode una spettacolare vista su gran parte dell’isola fino a Usedom. Il Castello si può raggiungere dalla città di Binz con un piccolo treno a vapore, il Rasender Roland, che unisce anche tutte le località balneari dell’isola e che ci porterà indietro nel tempo per un viaggio davvero emozionante.

Due luoghi di sicuro interesse per i bambini: il Dinosaur Land, nel villaggio di Glowe, con i dinosauri a grandezza naturale, e un divertente parco acquatico a Sellin.

Sotto i danesi l’isola rimase un piccolo paradiso appartato, ma dopo la metà dell’Ottocento diventò meta di turismo termale e balneare. Ancora oggi, tra giugno e agosto, le bianche spiagge si affollano di cabine in vimini e di caratteristici gusci biposto per riparare dal sole e dal vento. Molto vintage e molto romantico, mi piace un sacco, e a voi?

Le spiagge più belle e rinomate sono a Binz, Sellin e Göhren che attirano molti visitatori con le loro spiagge di sabbia incredibilmente fine e l’affascinante architettura balneare, offrendo uno scenario diverso da ciò che ci si aspetterebbe di trovare nel nord della Germania. A Sellin merita una sosta il Molo con il suo accogliente ristorante.

Stralsund

Rugen è collegata alla terraferma da un ponte, il Rugendamm, lungo due chilometri che unisce Stralsund alla costa meridionale dell’isola. Prima di lasciare la terraferma, quindi, vale la pena dedicare qualche ora a visitare Stralsund e il suo cent

ro storico. Questa città si è meritata il nome di “Venezia del Nord” per via dei canali che circondano il centro. Tra il XIII e il XIV secolo è un’importante porto commerciale e arriva a rivaleggiare con fiorenti città come Lubecca, Danzica, Rostock e Riga. Agli inizi del Novecento la città si

espande ulteriormente grazie agli imponenti cantieri navali  che vi sorgono e alla crescita del turismo balneare e culturale.

Per ammirare tutta l’eleganza della città si possono salire i tantissimi gradini che portano in cima al campanile della MarienKirche. Il cuore della città è rappresentato nel Neuer Markt (Mercato Nuovo). Possiamo visitare anche la Nikolaikirche (la chiesa di San Nicola) con le sue massicce torri e il Rathaus, il Municipio costruito nel 1400 sul modello di quello di Lubecca. Girando tra le case dai mattoni rosso bruciato, i palazzetti privati e gli antichi edifici pubblici si rivive l’antico fascino mercantile del Medioevo europeo.

Hiddensee

Siete pronti a visitare un autentico, piccolo paradiso? Allora rechiamoci sulla costa occidentale di Rugen e imbarchiamoci per l’isoletta di Hiddensee. Quest’isola dallo strano aspetto di un cavalluccio marino fa parte del Nationalpark Vorpommersche Boddenlandschaft, uno dei più vasti parchi nazionali tedeschi. Hiddensee è davvero un luogo dove scordarsi di tutto almeno per una giornata: le automobili sono bandite e l’unico modo per spostarsi tra le stradine e i sentieri senza ombra di smog, a parte a piedi, è l’utilizzo di carretti trainati da cavalli. Qui troviamo una delle più suggestive spiagge del Nord Europa: 13 chilometri di sabbia bianca interrotti da un bosco di pini e betulle presso il villaggio di Neuendorf. Non è raro osservare diverse specie di uccelli che proprio in questa oasi vengono a nidificare.

Insomma, con questo viaggio abbiamo conosciuto una Germania insolita, che va oltre le foreste, i boschi, le città d’arte, ma sicuramente da scoprire.

Per tutte le informazioni: ViaggioInGermania

Paola Biandolino

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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