Liquido Amniotico: la prima piscina del bambino

Ultima modifica 4 Agosto 2020

Il liquido amniotico è una sostanza composta per il 98-99% da acqua e circonda il feto per tutta la durata della gravidanza.

La particolarità del liquido amniotico è che al suo interno sono presenti numerose sostanze come proteine, aminoacidi, glucosio, bilirubina, lipidi, ormoni.

La sua composizione è in continuo mutamento nel corso della gestazione, così come il suo volume.

liquido amniotico

Infatti, inizialmente prodotto prevalentemente dalla filtrazione della placenta e delle membrane amniocoriali che circondano e racchiudono il feto, dalla 14°- 16° settimana di gestazione la maggior parte della produzione è a carico del bambino tramite principalmente l’emissione di urina e la produzione di liquido dalle ghiandole salivari, dalla trachea e dai polmoni fetali.

Anche il volume subisce svariati cambiamenti.

All’inizio della gravidanza infatti la quantità di liquido è superiore rispetto al peso fetale mentre la parità tra i due volumi si raggiunge intorno alla 20° settimana; a 30 settimane il volume del liquido è circa la metà di quello fetale e al temine di gravidanza diventa circa un quarto.

Non è ancora noto con certezza a cosa siano dovute queste variazioni di volume, specialmente dopo la 20° settimana di gestazione, ma una causa probabile si può attribuire al risultato della differenza tra la velocità di produzione e quella di riassorbimento.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, le ipotesi più fondate su come avvenga sono la diffusione attraverso le membrane, la deglutizione del liquido da parte del feto e l’assorbimento attraverso l’albero tracheo-bronchiale fetale.

Il volume del liquido amniotico è decisamente superiore rispetto a quello che normalmente si è portati a pensare. A termine di gravidanza si calcola infatti che sia di circa 800 ml, con delle variazioni individuali che vanno da 500 ml a 1500 ml.

Per calcolare la quantità di liquido amniotico si ricorre all’AFI (Amniotic Fluid Index, indice del liquido amniotico) tramite una valutazione ecografica.

Infine le funzioni del liquido sono molteplici.

Anzitutto esercita un’azione protettiva meccanica distribuendo uniformemente la forza derivante da urti, traumi o dalle contrazioni uterine. Inoltre consente al feto una certa libertà di movimento e gli garantisce una temperatura costante.

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