La scomparsa delle nonne

Ultima modifica 6 Novembre 2015

 

Finalmente abbiamo ottenuto la parità! Andremo anche noi in pensione a 65 anni anziché a 60 come gli uomini, finalmente! Evviva! Che solenne stupidaggine abbiamo ottenuto! Un aumento di doveri e al diavolo i diritti! Ci prendiamo in giro da sole e poi ce ne vantiamo. Che desolazione, povere noi!

Il lavoro è un diritto, parità di lavoro, a parità di lavoro pari stipendio, in una parola pari opportunità! Non ci stiamo dimenticando qualcosa? Forse il marito, i figli, la casa? Chi se ne occupa, chi fa i salti mortali, chi è sempre di corsa, chi deve pensare alle mille cose di quotidiana necessità?

Ma le donne, naturalmente, e sono in molti a pensarlo, incluse anche quelle donne che asseriscono che l’altra metà del cielo è incapace di occuparsi delle faccende domestiche e della cura dei figli, fornendo così l’alibi che consente ai nostri uomini di non muovere un dito in casa. Non tutti, è vero.

La colpa? Difficile dirlo forse un retaggio del passato, quando le donne erano ‘le regine della casa’ e quei poveri uomini invece di passare i loro giorni a far niente dovevano sgobbare tutto il giorno per ‘portare a casa la pagnotta’. Forse l’atteggiamento di mamme che non pretendono dai figli maschi le stesse cose che vorrebbero pretendere dai mariti. E che ne pensate delle suocere che compiangono i propri ‘bambini’ che subiscono le pretese di ‘quella-là’ ? Non sarebbe più intelligente da parte nostra pretendere pari doveri e poi pari diritti?

Nel frattempo ci sono i nonni, anche qui soprattutto le nonne! Sperando che queste ultime abbiano superato i sessantacinque anni perché altrimenti, come ha scritto Marina Terragni:”La scomparsa delle nonne (e la crocifissione delle mamme). Visto che nei nidi entra un bambino su 8, una quota enorme di lavoro d’amore, mai preso in considerazione dai conti economici, che sparirà dal mercato come d’incanto, nel tempo di uno scalone. Speriamo nelle bisnonne, sempre che ci sia qualcuna a prendersi cura della loro salute.”

Mala tempora currunt!

 

Nonna Lì

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