Ultima modifica 11 Novembre 2015

treetherapy

Si tratta di una tecnica antichissima per sentirsi tutt’uno con la natura che accomuna culture fra loro diverse: dagli aborigeni australiani, agli indiani d’America, ai tibetani.

Pensate che in Australia sui cartelli posti all’ingresso di parchi, giardini e boschi, al contrario di quanto si è abituati in Europa si leggono cartelli come: “Please walk on the grass. To hug the trees” (Per favore, cammina sull’erba. Abbraccia gli alberi). Pratica tanto strana quanto naturale che proveniva dall’antica saggezza locale.

Interagendo in modo aperto con la natura e i suoi elementi ci si può trovare in una simbiosi perfetta che può coinvolgere in una sensazione di empatia emozionale unica.

Andate in un parco o in un bosco, spegnete il cervello e incominciate a passeggiare tra gli alberi: ascoltate i rumori della natura assaporando gli odori, toccate i rami, le foglie e i tronchi. Sollevate lo sguardo tra le fronde, sedetevi vicino all’albero che richiama la nostra attenzione. Guardatelo e circondate il suo tronco con le vostre braccia premendo il viso sulla sua corteccia e lasciatevi invadere dalla sua linfa, lasciate che l’albero infonda in voi la sua energia e la sua forza.

Innumerevoli studi hanno dimostrato che le piante emettono bioenergia, che l’interazione con le piante influisce positivamente sulle persone in termini di salute e benessere a livello sia fisico che emotivo. Un albero è una potente fonte di guarigione spirituale, che può aiutare il nostro sistema immunitario a combattere qualsiasi malattia o dolore.

Provateci, può sembrare una cosa stupida e senza senso, ma dopotutto un abbraccio non lo si toglie a nessuno quindi perché non darlo ad un albero?

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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