Finalmente l’avventura dei 52 passeggeri (scienziati e turisti) della Akademik Shokalskiy, intrappolata tra i ghiacci dell’Antartide a circa 1.500 miglia nautiche a sud della Tasmania dalla vigilia di Natale, è finita. Tutti sono stati portati in salvo sulla nave australiana Aurora Australis.
Ci sono diverse persone anziane, turisti, insieme ai ricercatori. Ma stanno tutti bene.
Resteranno comunque a bordo i 22 dell’equipaggio russo, che dovranno mantenere operativa la nave finché il ghiaccio non si aprirà.
“Una nota simpatica – riferisce il ricercatore italiano dell’Istituto nazionale di astrofisica, Francesco D’Alessio, a bordo della rompighiaccio australiana – è stata la presenza di un pinguino che, per nulla impaurito dall’assordante rumore dell’elicottero cinese, ha assistito curioso allo sbarco delle persone dall’elicottero e ha accompagnato i passeggeri della Shokalskiy fin sotto l’Aurora camminando di fianco alle persone”.