Ultima modifica 6 Novembre 2015


Lo ammetto, il titolo è nato tra un battuto di cipolla per il sugo di domani e una stanchezza cronica da inizio settimana. Partendo da queste premesse, mi rendo conto che tutto questo può turbare chi legge, ma vi assicuro, il titolo ha un suo perché. Iniziamo dalla scelta del vegetale, perché la cipolla?
Innanzitutto perché rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo, quindi si fa fatica a non riconoscerla (chi non conosce la parola mamma?).

Inoltre, ha la caratteristica di crescere senza temere climi diversi, quindi facilmente adattabile e accomodante come le mamme.

Alla cipolla sono stati attribuiti effetti terapeutici su una gamma ampissima di disturbi, tra cui effetti benefici sul cuore, proprietà terapeutiche riconosciute universalmente a tutte le mamme. E non finisce qui, la cipolla viene considerato uno dei cibi più afrodisiaci: e chi è più sensuale di noi mamme?

Il suo utilizzo però non si limita solo all’ambito alimentare, infatti il suo succo applicato su punture d’insetto o bruciature allevia prurito e bruciore; potere curativo equiparabile ai baci di mamma, dono quotidiano per ogni bambino.
La buccia della cipolla può essere bianca, gialla-dorata o rossa e questa varietà di colori ben rappresenta noi mamme e le nostre meravigliose diversità.

Essendo una pianta formata da diversi strati sovrapposti, per scoprirla va sfogliata e scoperta, un po’ come noi mamme. E poi sfogliarla è come raccontare la sua storia e i suoi anni, un po’ come perdersi in una ruga sul volto di una mamma e rivivere con lei la sua storia di donna.

È coperta da uno strato sottile che senza fatica può essere tolto mentre il suo interno invece è solido e resistente, come il cuore accogliente e sempre presente di una mamma.

E poi nella tradizione culturale, la cipolla è associata all’intenso sapore, e il sapore di mamma è un ricordo indelebile che nessun tempo potrà mai cancellare.

E allora tutte noi mamme siamo come le cipolle, basta solo scoprirlo.

Cecilia Gioia di MammacheMamme.

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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