Ultima modifica 20 Giugno 2019

Cara Maestra, duro compito il tuo eh?!
Hai voglia a dire quante ferie vi fate… oggi ti dico, che proprio ve le meritate.

Quante lacrime nascoste dietro al tuo volto, a tratti sorridente e a tratti cupo; quanta pazienza devi avere per sostenere le continue accuse che ti vengono fatte, additata sempre come se tutti facessero bene, meno che Te…

lettera_alla_maestra

bhé, c’è da dire che il mondo ultimamente è un po’ cambiato e là fuori ci sono state anche maestre cattive che hanno dato un pessimo esempio, ma non per questo bisogna generalizzare, e non per questo dev’essere il tuo caso.

Ma che ne sanno di quello che hai dentro, di quanto ti feriscono le loro parole pungenti, quanto ti demotivano quando neanche un piccolo gesto viene accennato.
Che ne sanno del tuo impegno costante, della tua dedizione, della forza che devi avere anche quando (come a noi) ti capita un problema di salute, familiare o semplicemente quando la tristezza pervade ogni millimetro del tuo corpo ed in silenzio con la tua penna in mano non ti fermi e continui la tua missione.

Mi domando come mai sia più facile puntare il dito contro che guardarsi dentro.

Un tempo il tuo ruolo veniva considerato insindacabile, tu, con la tua autorità mettevi tutti a “tacere” (genitori compresi) e quando qualcosa non quadrava rimettevi subito ordine e tutti educatamente ti assecondavano.
Che mondo è mai diventato questo?
Professionisti messi continuamente in discussione, nemmeno liberi di svolgere il proprio lavoro serenamente, valori messi in ridicolo da pettegolezzi di basso livello sbandierati in piazza sottovalutandone la gravità.

Come mai oggi c’è troppa gente che ti mette con le spalle al muro carica di presunzione e priva di umiltà?

Io credo in Te Maestra, credo nel tuo ruolo, vedo il tuo sacrificio, vedo il tuo volto stanco fuori dalle scuole, e non importa che provenga da nidi, materne, elementari, medie o superiori… vedo i risultati del tuo duro lavoro.
Goditi Maestra questi giorni di ferie, così poi torno a riposarmi anche io.

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La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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