Libreria dell’Auditorium: angolo per i bambini deserto

Ultima modifica 11 Novembre 2015

 

Nell’avveniristico angolo di Roma dell’Auditorium Parco della Musica, oltre a cafè, spazi verdi e parchi gioco, c’è anche una fornitissima libreria.
Siamo entrati per curiosare e per vedere di comprare qualcosa.

Cosa c’è alla libreria Auditorium?

Oltre all’immensa distesa di libri di ogni genere per “noi grandi”, in fondo alla libreria, c’è uno spazio interamente dedicato ai libri per bambini e ragazzi.

libreria-bambini-auditorium

La scelta è vastissima, la cura nella selezione dei testi, anche. Qui abbiamo stanato dei libri che cercavamo da parecchio e ne abbiamo scoperti di nuovi. Siamo rimasti piacevolmente soddisfatti da questo punto di vista.

Inoltre, la parte dedicata ai bambini è raccolta, delimitata da delle piccole gradinate, guarnite di cuscinoni, per accomodarsi e sfogliare, curiosare tra i libri, sedersi e godersi tutto quel ben di Dio lì davanti.

libreria-auditorium

Così, con la scusa di sfogliare un librino, ci si riposa anche un po’.

Oltre ai libri di varie tematiche per bambini, c’è un’ampia scelta anche legata al mondo della musica, ovviamente, è o no la libreria dell’Auditorium questa?!
E poi, anche tanti cd, dvd e una scelta di ogni genere musicale, vastissima.
Spartiti, manuali, biografie…

Ma torniamo alla parte strettamente riguardante i bambini.

auditorium-libreria-bambini (1)

Il posto è accogliente, l’abbiamo detto, ma il personale è inesistente.
Oltre agli addetti alle casse, non abbiamo visto nessuno in giro per farci aiutare, per chiedere o per avere qualche consiglio. Nessuno.
E’ un peccato, perchè, soprattutto per i più piccoli, l’attenzione dovrebbe essere quasi dedicata e magari avere una persona a cui chiedere qualche dritta, un consiglio, farebbe molto comodo.

Libreria Auditorium per i bambini: uno spazio ben strutturato e ben pensato, ma mal sfruttato, dove si potrebbero organizzare letture, incontri e scoperte del mondo letterario per i più piccoli e… tanto altro.

Peccato non poterla sfruttare come si dovrebbe.
Un vero peccato!

angolo-libreria-bambini-auditorium

Micaela

5 COMMENTS

  1. Leggo su facebook che le mamme lamentano l’assenza in libreria di un esperto in letteratura giovanile, in grado di orientare gli acquirenti.
    E’ una giusta osservazione. La completo dicendo che un ‘esperto’ appassionato sarebbe necessario in tutte le librerie italiane:un lettore attento, competente (e non influenzato dal marketing). Come cambierebbe il mondo della letteratura infantile, se ci fossero degli esperti sul territorio a fare la differenza! Sarebbe una pacifica rivoluzione culturale,a favore di bambino.
    Anna Lavatelli (scrittrice per ragazzi)

    • Concordo perfettamente con questo pensiero. Possibile che non si riesce a comprendere la potenzialità che avrebbe un posto curato e dedicato alle famiglie che promuove cultura?

  2. Giustissimo! Non si può lasciare un luogo così bello incustodito! Ci deve essere un degno “padrone di casa”, preparato ed attento, che faccia gli onori di casa con tutti gli ospiti, che aiuti bambini e genitori a trovare i libri che cercano e che sia presente agli eventi che si possono organizzare lì, per bambini e famiglie!
    Alessandra Marchioni

    • Così facendo, è vero che da parte della gestione della libreria ci sarebbero le eventuali uscite per prevedere almeno un paio di posti di lavoro in più, ma è anche vero che quanto verrebbe investito rientrerebbe alla grande, perchè oggi le famiglie sono molto più attente a regalare ai propri figli del tempo di qualità da trascorrere insieme.

  3. ci sono stata molte volte con la mia bimba, ma ho visto che i “tesori” sono un po’ troppo nascosti…decisamente si potrebbe sfruttare meglio, dividendo con più criterio in sezioni ed eliminando un po’ di cose di bassa qualità. Però ci abbiamo comprato di tutto, quindi tutto sommato è un’isola felice. Sarebbe bello chiedere di poter utilizzare lo spazio per delle letture ad alta voce ai bimbi di varie fasce d’età, loro ogni tanto organizzano eventi ma troppo poco a giudicare dal deserto che si incontra.

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