L’obesità infantile

Ultima modifica 16 Gennaio 2017

La TV fa ingrassare, soprattutto i bambini, e sono proprio gli italiani a detenere il triste primato: il 36% dei nostri piccoli, infatti, è in sovrappeso, 1 su 3 pesa troppo.

A lanciare l’allarme è il rapporto della task force internazionale sull’obesità, secondo il quale i bambini italiani precedono, e di molto, i compagni europei. I ragazzini spagnoli in sovrappeso sono il 27%, in Svizzera sono il 24%, i francesi il 19%. Si distinguono per tassi molto bassi la Russia e la Polonia con solo il 9% di bambini “ciccioni”.

La televisione è considerata all’origine di questo fenomeno, tra TV ed obesità infantile, infatti, c’è un legame certo, lo afferma il dipartimento della sanità e dei servizi umani del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta. Il rischio scatta oltre le due ore di tv giornaliere .

Sono l’assenza di moto, il consumo di merendine e di snack altamente calorici davanti alla televisione, la causa dell’aumento di peso…ma non solo! I bambini risultano, inoltre, plagiati e stimolati da maggiori consumi anche dalla pubblicità televisiva di merendine e dolcetti.

Contro la manipolazione dei piccoli consumatori, gli specialisti chiedono alla legislatura europea una regolamentazione dei messaggi commerciali che affollano le fasce orarie televisive dedicate ai bambini.

In Italia, nel 2009, il ministro della sanità, Girolamo Sirchia, ha proposto porzioni più piccole nelle mense, etichette più chiare e trasparenti per quello che riguarda le calorie e gli apporti nutritivi, maggiore educazione alimentare negli istituti scolastici.

Anche il pranzo dei bambini a scuola sarà adeguato ad un’alimentazione più attenta all’emergenza obesità con indicazioni sui menù delle mense scolastiche: porzioni più equilibrate ma anche più ridotte.

Cosa fare in famiglia per combattere questo drammatico dato?

Iniziare dall’attività fisica e che siano i genitori stessi a dare il buon esempio!

Andare tutti quanti insieme al supermercato per fare una buona e sana spesa perché è da lì che parte la prevenzione all’obesità sin dalla tavola; introduciamo in famiglia, finalmente, i piatti unici, ricchi di cereali integrali, soprattutto in chicco, le proteine del pesce, la verdura dei 5 colori (rosso: barbabietola rossa, pomodoro, ravanello; giallo/arancio: carota, peperone, zucca; verde: agretto, asparago, basilico, bieta, broccolo, carciofo, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria, cima di rapa, indivia, lattuga, prezzemolo, rucola, spinacio, zucchina; blu/viola: melanzana, radicchio; bianco: aglio, cavolfiore, cipolla, finocchio, fungo, porro, sedano), il più possibile, ed, ovviamente, tanta frutta.

Cerchiamo anche di cucinare insieme ai nostri bambini ed invogliarli. Per invogliarli, dobbiamo mangiare con loro e quindi sederci a tavola, dando il buon esempio; noi genitori, per primi, dobbiamo iniziare ad assaggiare e sperimentare.

E’ il modo giusto proprio per combattere questo problema sempre più in aumento.

Dott.ssa Samantha Amato

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