Ultima modifica 18 Giugno 2018

Le donne, la maternità e il lavoro

anarkikka
“Donne che rinunciano al lavoro per la maternità, donne che rinunciano alla maternità per il lavoro. Gravidanze pianificate in base ai contratti di lavoro e alla loro scadenza.
La discriminazione di genere ancora oggi vede ai primi posti la difficoltà per una donna che lavora a diventare mamma, un tasso di natalità tra i più bassi del mondo occidentale, e il tasso di occupazione che cala ulteriormente da donne senza figli a donne con figli.
Una donna su quattro perde il lavoro entro due anni dal concepimento, perché conciliare i tempi della vita, i tempi per sé stessi, la famiglia e il lavoro, è difficile. Ancora oggi, all’interno della coppia, il sovraccarico sulle donne dei compiti domestici e di cura è maggiore, il welfare è insufficiente e i servizi irrisori. In diverse zone del paese, inesistenti.”
Autrice, illustratrice, vignettista, esperta di comunicazione, ho da tempo intrapreso un percorso di denuncia sociale. Le mie tavole parlano di realtà quotidiane, ed il mio lavoro diventa così "giornalismo disegnato". Con il personaggio di Anarkikka, fotografo con ironia il disagio e lo sconforto in cui è il nostro Paese, ponendo l'accento in particolare sulle problematiche femminili. La mia professionalità si rivolge ad associazioni ed organizzazioni che lavorano nel sociale, testate giornalistiche, case editrici e studi grafici. Nata a Napoli, vivo e lavoro nella mia campagna tra Itri e Sperlonga.

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