Maurizio Battista ci porta sul set di Uno anzi Due

Ultima modifica 28 Giugno 2019

Arriva oggi al cinema Uno, anzi due un film di Francesco Pavolini con Maurizio Battista.

Che dire… premesso che io amo profondamente Maurizio, e credo oramai di conoscere a memoria tutti i suoi monologhi, potevo non andare a vedere il film?

Il film inizia con Maurizio (Maurizio Battista) che in piedi sul parapetto di Ponte Milvio, minaccia di buttarsi di sotto. Ai passanti che lo circondano chiedendogli la motivazione del suo gesto, inizia a raccontare una storia tragicomica, che lo ha portato fino a li.
Tutto è iniziato quando è morto il padre Nando (Ninetto Davoli) lasciandolo in un mare di debiti. La casa dove ha vissuto fino ad allora non era di proprietà ma in affitto, con diverse rate non pagate ed il bar dove ha lavorato tutta una vita è ipotecato.

Ovviamente il padre non aveva confidato nulla sullo stato patrimoniale della famiglia ne al figlio ne alla figlia Suellen (Claudia Pandolfi), e Maurizio fedele alla tradizione, ha continuato a tacere. Vende il bar, sperando di mettere le cose a posto, ma purtroppo i soldi bastano a male a pena a coprire le spese del funerale e le rate dell’affitto.

Intanto il figlio decide di sposarsi, visto che la compagna è incinta, e con la madre decidono di organizzare un matrimonio in grande stile… senza sapere che i soldi, per fare tutto cio’, non ci sono.

Come andrà a finire?

Io sto ridendo ancora ora…

Monica

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