Ultima modifica 21 Maggio 2018

Mi sono trasferita in Scozia per amore, visto che mio marito Ross e’ scozzese, ma a dir la verità’ ho sempre sognato di trasferirmi all’estero. Mi attiravano molto i paesi “celtici”, come l’Irlanda e la Scozia, specialmente dopo aver studiato a Dublino per un po’. Dopo la laurea vegetavo facendo la supplente ed ero molto insoddisfatta, così’ feci domanda alla EF per accompagnare un gruppo di ragazzi a Dublino. Mi dissero che per quell’estate non avevano bisogno. Poi, tre giorni prima dell’inizio del corso a Dublino, la mamma di una delle accompagnatrici si ruppe la gamba, e chiamarono me. Quell’estate conobbi Ross…Coincidenza o destino?

cornamusa

Ci siamo trasferiti a vivere assieme sei settimane dopo il primo incontro, in una mansarda vicino al mare a Dublino; dopo un anno ci siamo trasferiti nel suo paese d’origine, la Scozia. Abbiamo due figli, due maschietti: Sorley, che ha quasi 7 anni, e Luca, quasi 4. Abbiamo voluto dare a uno un nome scozzese (dal gaelico Somhairle) e a uno un nome italiano! Ho partorito entrambi i bimbi in Scozia, con un’esperienza traumatica (parto prematuro e 7 settimane in ospedale) e una tranquilla e pacifica, seguita da 6 mesi di paradiso con un bimbo che mangiava e dormiva, soprannominato per questo “Placido Domingo”!

In Scozia ho preso l’abilitazione all’insegnamento elementare e ho insegnato in diverse scuole, ma mentre ero incinta di Luca ho fatto il grande passo e ho scelto di fare la mamma a casa. E’ stata una scelta difficile finanziariamente ma bellissima e piena di soddisfazioni. Quando Luca aveva due anni ho (ri)cominciato a scrivere, ma in inglese; con mio grande stupore e gioia il mio libro Watch Over Me e’ stato accettato per la pubblicazione da una casa editrice di Edinburgo, e uscirà il 10 di Novembre. Seguirà una trilogia Young Adult, Sarah Midnight, a partire dal Maggio prossimo; inoltre sono stata candidata a un premio per la letteratura scozzese per l’infanzia con un libro per bambini. Non ho vinto, ma mi hanno richiesto lo stesso la pubblicazione, che avverrà il prossimo autunno.

La domanda che mi fanno spesso e’: “Ma quando scrivi?”. Sorley e’ a scuola ogni giorno fino alle 3, ma Luchetto va all’asilo solo due ore al giorno, come si usa qui. Risposta: rubo il tempo, scrivo di notte, all’alba, nei weekend, come e quando posso, complice un marito straordinario e molto, molto orgoglioso di me. Senza di lui non ce la farei mai; come senza la mia dolcissima suocera che coi bimbi e’ una nonna favolosa.

Dell’Italia mi mancano tanto, ma proprio tanto, mia mamma e mio fratello; mio padre e’ mancato 5 anni fa. E poi l’aria, il cibo, l’atmosfera. Detto questo, adoro la Scozia e la considero ormai casa mia. Non ho avuto alcuna difficoltà’ di inserimento, forse perché essendo mio marito di qui, e avendo una famiglia numerosa (3 sorelle, 3 cognati, 6 meravigliosi nipotini) siamo avvantaggiati. Certo, gli Scozzesi hanno un modo diverso di relazionarsi agli altri, sono meno drammatici e emotivi, e ho dovuto imparare a regolare le mie reazioni in maniera da non essere presa per pazza! A parte quello, la cosa che mi sento sempre dire e’ “ho una cugina il cui cognato ha un vicino di casa che ha uno zio il cui suocero e’ italiano…”.

Il sistema sanitario qui e’ ottimo, mi trovo benissimo per quanto riguarda i bambini. Devo dire che nei loro primi due anni di vita ci siamo praticamente trasferiti dal medico fra una cosa e l’altra! Anche il sistema educativo qua e’ ottimo, entrambi i bimbi sono molto felici a scuola/asilo, e stanno entrambi facendo grandi progressi. Hanno tanti amici e le insegnanti sono stupende, non potremmo chiedere di più .

L’anno scorso ho comprato un rustico nel mio paesino, Caravino, in provincia di Torino; questo mi permette di tornare una volta all’anno per un mese. Adoro tornare a casa e ritrovare mia mamma e mio fratello, e trascorrere un mese al sole. I bimbi si divertono e parlano un po’ d’italiano, anche se non quanto vorrei. Infatti trovo difficile parlare loro in Italiano, visto che anche mio marito parla solo Inglese. Per me e’ un rimpianto e sto cercando di riparare.

Nel complesso la Scozia ormai e’ casa mia. Pensate che mio figlio l’anno prossimo comincerà a suonare la cornamusa…

Daniela Sacerdoti Walker

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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