Ultima modifica 6 Novembre 2015

Oggi, lunedì 22 luglio, sarà una giornata difficile per la sanità.
Gli operatori sanitari infatti,incroceranno le braccia per quattro ore all’inizio di ogni turno, per i tagli pesanti, il blocco del turnover e del contratto,

Domattina dunque,  potrebbero saltare gli interventi programmati, le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici.

Previsto in mattinata anche un sit-in di protesta in camice bianco davanti all’ingresso della sede del Ministero dell’Economia.

”Siamo al limite della sopravvivenza del sistema – ha spiegato Massimo Cozza, segretario nazionale dei medici della Cgil – e le condizioni di lavoro, la penuria di risorse, la dilagante precarietà che colpisce 10mila giovani medici che rischiano di invecchiare senza certezze lavorative, il blocco dei contratti imposto da oltre 4 anni e la strisciante privatizzazione della sanità impongono una reazione. Il sistema sanitario nazionale è sotto attacco, vittima di interessi economici e dell’ottusa logica dell’austerità senza diritti.”

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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