Ultima modifica 6 Novembre 2015
Oggi, lunedì 22 luglio, sarà una giornata difficile per la sanità.
Gli operatori sanitari infatti,incroceranno le braccia per quattro ore all’inizio di ogni turno, per i tagli pesanti, il blocco del turnover e del contratto,
Domattina dunque, potrebbero saltare gli interventi programmati, le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici.
Previsto in mattinata anche un sit-in di protesta in camice bianco davanti all’ingresso della sede del Ministero dell’Economia.
”Siamo al limite della sopravvivenza del sistema – ha spiegato Massimo Cozza, segretario nazionale dei medici della Cgil – e le condizioni di lavoro, la penuria di risorse, la dilagante precarietà che colpisce 10mila giovani medici che rischiano di invecchiare senza certezze lavorative, il blocco dei contratti imposto da oltre 4 anni e la strisciante privatizzazione della sanità impongono una reazione. Il sistema sanitario nazionale è sotto attacco, vittima di interessi economici e dell’ottusa logica dell’austerità senza diritti.”