Ultima modifica 6 Novembre 2015

Mangiare cibi piccanti allunga la vita. Basterebbe assumere regolarmente paprika, peperoncino e altri aromi che danno il pizzicore al palato. Il motivo? Bloccano la percezione del dolore. Una virtù che, in generale, aumenta la sopravvivenza. La ricerca, condotta su topi, è della University Of California.

caspicinaGli esperti hanno svolto le analisi su topi di laboratorio, basandosi su quanto accadeva a quelli a cui veniva bloccato un particolare recettore del dolore chiamato Trpv1 e scoprendo che risultavano vivere più a lungo (il 14% in più) ed erano più in salute. Sviluppavano meno casi di tumore e avevano un metabolismo migliore.

Andrew Dillin, tra gli autori della ricerca, dice: “Abbiamo ipotizzato che bloccare il recettore del dolore servisse non solo per porre fine a delle sofferenze, ma anche per allungare la vita“.

La capsaicina, sostanza contenuta nel peperoncino, blocca il dolore. Lo scienziato sottolinea: “Quando si invecchia aumentano i casi in cui si prova dolore, cosa che fa pensare che il processo di invecchiamento del corpo sia direttamente collegato al dolore stesso“.

paprika

Il recettore del dolore è stato bloccato tramite un procedimento di ingegneria genetica ma, come spiega l’esperto, lo si può fare semplicemente mangiando spezie piccanti che sono una naturale fonte di capsaicina, principio attivo che blocca il dolore oltre ad avere molte altre proprietà. Dillin assicura: “Un’ingestione regolare di capsaicina può prevenire problemi metabolici legati all’età e aumentare la longevità”.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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