Ultima modifica 24 Agosto 2015

Un recente servizio dell’ABC, rete televisiva americana, ha messo in evidenza come la cultura multimediale stia influendo sul modo in cui le neomamme annunciano il lieto evento. Mentre le nostre nonne inviavano telegrammi, “oggi le mamme comunicano la notizia su Internet, spesso accompagnando l’annuncio con foto che ritraggono la madre col figlio subito dopo la nascita”.

Il servizio parlava anche della tendenza  da parte della nuova generazione di neomamme glamour di sottoporsi a cure di bellezza prenatali, che includono pulizia del viso, manicure e pedicure. “Alcune addirittura vanno in ospedale col parrucchiere” diceva il servizio. Perché? “Per essere belle al momento del parto”, spiega Toni Golen, primario del reparto di ostetricia e ginecologia presso una clinica di Boston (Beth Israel Deaconess Medical Center).

Quando ho letto l’articolo che parlava di questo servizio mi sono chiesta: “Perché no?” Voglio dire: prepariamo le cose del bambino, culla, passeggino, corredino… perché non “prepararci” anche noi mamme?

Forse portarsi in ospedale il parrucchiere fa un po’ troppo “diva di Hollywoood”, ma magari andare a farsi un bel taglio qualche giorno prima aiuta. Personalmente l’ho fatto: qualche giorno prima del termine della gravidanza la mia parrucchiera mi ha fatto un bel taglio medio facile da tenere a posto e sinceramente, dopo averci messo due giorni a far nascere mio figlio, quando gli amici e parenti venivano a trovarmi e mi chiedevano se mi ero fatta pettinare da qualcuno, mi faceva piacere sapere di avere un aspetto ordinato.

Anche perché ricordiamoci che quel tenero, morbido batuffolo profumato che teniamo tra le braccia in ospedale, appena arrivate a casa si trasformerà in un alieno che ci teletrasporterà in un altro pianeta, per fare esperimenti su di noi. Su questo pianeta per qualche mese non sapremo più chi siamo e perché siamo qui se non per rispondere ogni 10 minuti ai richiami di questo “esserino” che ci assorbirà talmente tanto da non avere neanche il tempo di ricordarci di guardarci allo specchio. E quando, dopo qualche tempo, nostro marito ci regalerà una borsetta di finta pelle comprata al mercato a 5 euro, noi lo guarderemo con gli occhi pieni di gratitudine perché fino a quel momento il borsone del cambio era diventato il nostro fedele inseparabile amico. Poi un giorno guarderemo quel piccolo contenitore che abbiamo sulla specchiera del bagno e…oh (tuffo al cuore, occhi lucidi) UN ROSSETTO, che bello!!! Tutto ciò che prima era normale e scontato ci apparirà sotto una luce nuova, sarà come riconquistare la nostra personalità però con quel qualcosa in più che ci dà l’essere diventate mamme.

E andare dal parrucchiere, ah quello sì che diventerà un momento di vero relax: farsi massaggiare la testa con gli occhi chiusi… telefonino rigorosamente spento, mi raccomando!

Paola Biandolino

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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