Ultima modifica 3 Marzo 2020

La storia di Raffaele Sollecito la conoscete tutti. Molte persone però si fermano superficialmente al mero racconto di cronaca senza aver seguito il processo in tutte le sue fasi.

Raffaele è stato dichiarato “innocente” e quindi è tornato ad essere un uomo libero.

Ovviamente ognuno è libero di pensare ciò che vuole ma io mi sono documentata all’infinito in questo periodo e la mia opinione me la sono fatta. Sono quindi convinta che lui meriti di ricominciare da zero la sua vita senza macchia alcuna.

Ecco perché ho deciso di rintracciarlo, per fare due chiacchiere con lui e capire come vive adesso, come ‘convive’ con le ombre del passato… Sono stata fortunata, ci sono riuscita, e lui è stato molto pacato e disponibile. Un uomo gentilissimo.

Sollecito-vince-bando-regione-puglia-66mila-euro-per-la-sua-start-up

Ciao Raffaele. Dimmi la verità, quanti giornalisti ti tormentano da anni ?
E’ difficile rispondere e dire “quanti”, in effetti fare un calcolo è un’impresa ardua data la grande quantità di riviste, giornali, giornali online, televisioni, social che parlano di me. So soltanto che ormai sono quasi 9 anni che questa tragedia ed i media hanno completamente stravolto la mia vita.

Oggi puoi dire di essere tornato un ragazzo ” normale “?
Assolutamente no, sono stato trasformato in un personaggio pubblico senza la mia volontà e adesso che il caso giudiziario è finito non voglio chiudermi nell’ombra, ma voglio denunciare agli italiani ed al mondo quello che succede nel nostro paese senza che nessuno se ne accorga, senza che nessuno alzi un dito per porre rimedio a problemi gravi che affliggono i nostri diritti di esseri umani prima e cittadini italiani poi.

Siccome a me non interessa parlare del passato, ti chiedo: cosa fai oggi per vivere?
Sono un programmatore ed ho aperto la mia azienda: Memories, nata da un progetto di mia invenzione che ha vinto il bando di concorso Nidi della Regione Puglia. Si tratta di un nuovo portale che offre servizi innovativi; lo abbiamo denominato un Profile Commerce.
Da un lato c’è il sito Social, dove ognuno può creare il profilo della persona cara che non c’è più, condividerne foto, filmati, commenti, poesie, link e tutto il materiale mediatico, invitare altri amici a condividere il ricordo della persona cara sulla stessa pagina.
Dall’altro c’è il sito eCommerce, dove l’utente può acquistare corone, mazzi di fiori, composizioni personalizzate, ceri votivi ed una serie di prodotti locali, a seconda della zona dove giace il proprio caro.
Siamo già a buon punto, ma fra un paio di mesi, avremo il database di tutti i cimiteri esistenti in Italia.
In più abbiamo la possibilità di offrire anche un servizio di pulizia della cappella o della lapide per molte delle zone che offrono il nostro servizio. Alla fine dell’ordine e all’espletamento del servizio, inviamo una foto ad alta risoluzione del lavoro svolto dai nostri professionisti, che l’utente può usare nel social stesso, oppure conservarsela per sé.

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Cosa ti aspetti da questo progetto?
Mi aspetto di offrire un servizio molto utile a tutte le persone che si trovano a distanza rispetto a dove giace il proprio familiare e vogliono mantenere vivo e attivo il loro ricordo, condividendo tutto con parenti e amici.
Da qui a 10 anni, se avremo un buon bacino di clienti, potremo ricostruire l’albero genealogico di gran parte degli italiani.

Questa tua nuova attività può lasciare perplessi e tu ne capirai le ragioni. Cosa ti ha spinto ad intraprendere questa strada?
Mi ha spinto la voglia di ricordare mia mamma e raggiungerla in qualche modo mentre ero rinchiuso dove non avrei dovuto essere… so che avrei potuto chiedere a mio padre e mia sorella, come ho fatto, ma il mio istinto da programmatore mi ha fatto porre una serie di domande, cioè se ci fossero servizi dedicati.
Domande che hanno trovato un riscontro negativo.

Credi che lo stato ti risarcirà per quello che hai passato?
Mi auguro che lo Stato cominci a restituirmi i soldi che abbiamo speso durante tutti questi anni.

Perché secondo te c’è ancora gente che subisce ingiustizie? Cosa manca?
…Non risponde…

Come vedi il tuo futuro?
Vedo il mio futuro felice con una o più grandi società di cui faccio parte o sono a capo, con una vita piena ed entusiasmante.

Come esorcizzi l’ombra del passato oggi?
Non c’è nessuna ombra nel mio passato, c’è solo tanta ingiustizia e sofferenza, col tempo le cicatrici si rimargineranno.

Ci sono temi attuali molto scottanti, ci piacerebbe sapere cosa ne pensi… secondo te due uomini o due donne possono sposarsi? Fare figli? Adottare bambini? 
Essendo un liberale ed un radicale non mi chiudo di fronte al ‘diverso’ o alla novità in ogni campo, che sia scientifico o sociale. Sono a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso semplicemente perché l’amore non ha nessuna barriera e le persone non hanno il diritto di sindacare su chi o cosa amano gli altri. Mi chiedo soltanto se dei bambini possano avere una vita felice in condizioni “diverse”. Non ho ancora le idee chiare su questo punto e non sono a conoscenza di studi fatti su questo tema. Penso che lo scopriremo tra un po’ di anni.

Ti vedi “padre” in futuro?
Si mi vedo padre, quando avrò una stabilità di vita e lavorativa.

Grazie Raffaele per avermi concesso l’intervista. Il mio pensiero dopo questa chiacchierata è che la televisione e la cronaca lanciano messaggi che ci restano impressi e tramite i quali giudichiamo senza realmente conoscere determinate situazioni. Io stessa ammetto la mia ignoranza perché non conoscevo i risvolti di questa vicenda. Ero rimasta alle prime voci di cronaca poi smentite.

Cosa volete che vi dica. Se io fossi nei suoi panni potrei giudicare. Ma non lo sono.
Quindi gli auguro di ripartire da zero e confido nell’intelligenza delle persone che incontrerà.

Elisa Toscano

Elisa, mamma, piemontese, politically correct, mi piace scoprire il "vero" di ogni cosa. Ho vissuto in Spagna, lavorato anche all'estero, ma ora faccio la mamma e sono nella "cumpa" delle new mums

3 COMMENTS

  1. I am so very happy for Raffaele’s ability to endure a very difficult situation of which he had nothing to do with and no control over. We cannot begin to possibly know the toll. It’s nice to see hope. I think he will take this pile of crap that was handed to him, and make something meaningful from it. Nice to hear something pleasant in the news. 🙂

    • Thank you Michelle for your comment. I’m glad someone appreciate my work.
      I hope you will follow us in the future.
      Elisa

  2. Un altro punto di vista giornalistico, nuovo, su questo ragazzo!! Il dramma in Italia è che ci si mette davvero poco con un titolo di giornale o telegiornale ambiguo a diffamare per sempre solo per fare clamore e notizia.. Poi cancellare dalle menti delle persone queste impressioni sbagliate è veramente difficile! Bisogna saper andare avanti. Oltre i pregiudizi!

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