Ultima modifica 30 Ottobre 2017

Nel silenzio delle riunioni di palazzo, durante una giornata di fine luglio, è stato approvato un provvedimento che prevede il rincaro fino al 15.5% della retta degli asili nido comunali.

rete asili nido rincarate

Tutti i dettagli della decisione, sono stati resi noti in questi ultimissimi giorni dai mass-media nazionali, che spiegano nel dettaglio cosa questo comporta per tutte le famiglie di Roma che hanno deciso di mandare al nido il proprio figlio ed hanno avuto la fortuna, di rientrare in graduatoria: uno fra tutti, l’articolo del Messaggero.

<< Dal 2014/2015, come in passato, la retta per ogni alunno sarà fissata in base alla situazione economica della famiglia: il prezzo mensile dipenderà sempre dalla fascia Isee di appartenenza. Ma sarà più alto per tutti e in proporzione pagherà di più chi ha redditi più alti. Chi ha un Isee fino a 10mila euro vedrà crescere la sua fattura mensile del 6,7 per cento. Dai 15mila ai 30mila euro l’incremento sarà dell’11 per cento. Dai 40mila euro e oltre l’aumento si attesterà sul +15,5 per cento.>>

Questo è solo un estratto dell’articolo che, oltre a vari esempi, fa rientrare anche il caso di famiglie con tre figli che dovranno, da quest’anno, pagare anche loro la retta, cosa che non era prevista fino a luglio scorso.

Il progetto, o (come vogliamo definirla?) la visione del Campidoglio è quella di: <<in tempi di spending review, l’amministrazione capitolina prevede alla voce “Istruzione e asili” un risparmio di quasi 8 milioni nel triennio 2014-2016 sulla spesa corrente>>.

Soffermiamoci proprio su queste parole: tempi di spending review e risparmio su istruzione e asili.
Credo che il tutto si commenti da solo, senza che io mi sprechi a sputare veleno su questa assurda decisione, presa da chi, molto evidentemente, non si rende affatto conto in quali acque si ritrovano a navigare le famiglie, non sa come vanno le cose nel mondo reale, quello in cui, a poco più di un mese dall’apertura delle scuole, una famiglia si ritrova a dover rivedere tutti i bilanci e a riprendere in mano la situazione finanziaria  perchè qualche capoccia di fango ha deciso di far rientrare i soldi nelle casse capitoline a discapito dell’istruzione, o meglio, a discapito dei più piccoli (e a questo punto vorrei anche un dettaglio di COME verranno spesi questi soldi che rientrano… chissà in quale opera inutile, in quale sperpero… o, malignando ancora, in quale tasca)

Siamo alle solite.

Rette asili nido comunali rincarate, incavoliamoci! Mamme!

Ma stavolta non possiamo piegare ancora la testa, l’abbiamo fin troppo piegata: stiamo leccando il pavimento. Abbiamo voglia di reagire, di far sentire la nostra voce, di fare qualcosa.

Stiamo valutando, con i nostri legali, una qualche azione da fare, ma c’è bisogno di essere in tante, di valutare cosa è meglio fare e come muoverci. Non possono trattarci ancora così.
Se non c’è politico/amministratore che si rende conto della gravità della situazione e che non pensa al bene delle famiglie, anzi, dei nostri figli, facciamolo noi, una volta per tutte.

Per questo motivo, se ci sono mamme, papà, nonne, eccetera, che hanno voglia di smuovere le acque e cercare di far valere i nostri diritti, abbiamo istituito un gruppo facebook, in cui raccoglieremo le persone che aderiranno, ascolteremo anche la vostra voce, e ci aggiorneremo man mano sul da farci.

Non accettiamo passivamente, come al solito. Muoviamoci.

Mamma di 3 piccole belve: Miriam, Melania e Massimo. Moglie di Marco. Meravigliosamente innamorata della vita. Social addicted e inguaribile ottimista.

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