Ultima modifica 7 Gennaio 2020

Prendo spunto da una notizia di qualche tempo fa: un bambino di 5 anni è morto dopo tre ore di agonia in ospedale, dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione.
Forse il piccolo si è sporto ed è precitato dal balcone protetto da un muretto sormontato da una ringhiera.

E allora oggi parliamo di sicurezza. Uno dei requisiti fondamentali che un edificio, sia pubblico che privato, deve possedere è quello della sicurezza.
E quando si parla di balconi e terrazzi si devono progettare con attenzione le ringhiere i parapetti.
Vediamo qualche dato nel caso di una nuova costruzione:

Le scale con più di due gradini utilizzate da persone indebolite o portatrici di handicap e le scale delle vie di fuga devono, in generale, essere dotate di corrimano su entrambi i lati.

Le ringhiere d’accesso agli edifici con più di cinque gradini, devono avere pannelli di vetro infrangibili con aste verticali e corrimano, di altezza pari ad 1m.

I parapetti fissi di almeno 20 cm di spessore devono avere un’altezza minima di 90 cm;
In una tromba di scale, la ringhiera delle scale deve avere un’altezza minima di 90 cm;

Le ringhiere di una scala interna con aste verticali devono essere in metallo con un interasse tra gli elementi verticali di 12 cm, un’altezza complessiva di 1m e corrimano non superiore a 12cm.

Edifici vecchi, standard attuali
Le disposizioni dell’articolo 58 CO regolano la responsabilità del proprietario riguardo la sicurezza dell’opera.
La sicurezza di ringhiere e parapetti è misurata con gli standard vigenti anche per gli edifici costruiti prima del 1996.
Ma che possiamo fare se la ringhiera è già esistente?

Se la ringhiera è costituita da un parapetto inferiore a 75 cm, con elementi metallici facili da scalare e distanti oltre 12cm, basta applicare una rete metallica con maglia inferiore a 1cm, oppure dei pannelli in metacrilato sul lato interno della ringhiera, per ottenere così la messa in sicurezza.

Per quanto riguarda l’aspetto economico fino a dicembre 2013 è concessa una  detrazione del 50%  sulle ristrutturazioni.

Basta poco per evitare spiacevoli incidenti…

 

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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