Ultima modifica 11 Novembre 2015

 

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E’ stato vittima di bullismo Ryan, solo perché aveva indossato un paio di scarpe da ginnastica rosa per festeggiare la guarigione della mamma da un tumore. E quando la madre e suo fratello maggiore l’hanno scoperto, hanno lanciato un appello sui social. La risposta non si è fatta attendere: tutti i ragazzi della scuola, il giorno dopo, si sono presentanti in classe completamente vestiti di rosa.

Ryan Marotta, uno studente di 12 anni di Windham nel New Hampshire, aveva deciso di indossare quelle scarpe in occasione del mese della prevenzione del cancro al seno, il cui colore simbolo è appunto il rosa. E l’aveva fatto soprattutto per la madre Kim che, colpita dal tumore, era riuscita a sconfiggerlo.  Ma arrivato a scuola sono iniziate le prese in giro da alcuni compagni, anche in modo molto pesante ed offensivo, tanto da costringerlo a togliersele.

Era così orgoglioso delle sue scarpe rosa e non vedeva l’ora di indossarle”, ha dichiarato Kim Marotta. “Mi sono commossa quando mi ha detto: mamma scusami se non le ho indossate. Il fatto che abbia chiesto scusa proprio a me, mi ha fatto stare così male, che ho postato un messaggio su Facebook. Ed ho ricevuto tante risposte positive. Più di 50 commenti di incoraggiamento dicevano: spero che le indossi ancora, dovrebbe esserne fiero, non dovrebbe assolutamente vergognarsi”.

Anche Andrew, il fratello maggiore di Ryan, scoperto cos’era accaduto, ha lanciato un appello attraverso i social network: “Ho chiesto sia ai miei amici che ai compagni di classe di Ryan di vestirsi di rosa per incoraggiarlo e sostenerlo. E il giorno dopo, 200 studenti si sono presentati a scuola vestiti di rosa per sostenere Ryan”.

Per Ryan, vedere tanti ragazzi e ragazze vestiti di rosa è stata una sorpresa incredibile: “Ero contentissimo di vedere tutto quel sostegno nei miei confronti. Mia mamma ha pianto di gioia quando l’ha saputo”. E’ incredibile come le cose sono cambiate in una sola notte”, ha detto ancora Ryan,”Perfino alcuni insegnanti erano vestiti di rosa. Mi hanno fatto davvero felice”.

Sono felice quando leggo queste prove d’amicizia e d’amore. C’è ancora speranza.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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