Ultima modifica 20 Marzo 2015

Per tutti coloro che sostengono che non ci sia più poesia, tutto sia diventato superficiale e banale arriva l’ultima iniziativa del caffè Julius Meinl: sabato  21 Marzo #PayWithAPoem.

Dimostriamo al mondo che le emozioni valgono più di ogni altra cosa”, questo lo slogan utilizzato dalla casa produttrice di caffè austriaca che ha selezionato 300 locali italiani nei quali sarà  possibile pagare il caffè con una poesia improvvisata.

Ridare voce alle emozioni, alleggerendo il portafoglio, questa l’iniziativa che sta facendo il giro della rete. 1100 caffetterie di 23 paesi aderenti all’iniziativa offriranno il caffè ai temerari artisti, milioni di rime improvvisate per celebrare il giorno Internazionale della Poesia.

Canzoni, componimenti , frasi scritte su pezzi di carta, tutto è concesso, non c’è limite alla creatività.

Interessante, come la proposta del McDonald’s di offrire la colazione a tutti coloro che si presentano in pigiama, l’iniziativa lanciata  dalla catena Julius Meinl che si presenta a mio avviso come una raffinata strategia di marketing con una connotazione culturale forte: intelligente la scelta di associare la giornata internazionale della poesia alla promozione del proprio caffe.

paywithpoem

 Giuseppe Verdi scriveva che “il caffè è il balsamo del cuore  e dello spirito”, non è solo una bevanda, è una scusa per dire a qualcuno che gli vogliamo bene e vogliamo passare del tempo insieme, è una pausa dalla frenesia della vita per prendere fiato e ricominciare, molti dicono “ la vita è quella cosa che inizia subito dopo il caffè”.

A chi ne beve uno solo, a chi ne ama bere solo un goccio nel latte, a chi non può viverne senza,  sabato 21  marzo,  date libero sfogo alla vostra vena poetica,  allettando palati e animi.

Il caffè lo mette Julius Meinl, a voi la creatività…

Valentina Villino

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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