Ultima modifica 10 Novembre 2015

commissariatotreviglo

Era uscito dalla Posta con la sua pensione in tasca. Mille euro e poi in bicicletta verso casa, un appartamento in via Marco Polo, a Treviglio. Palazzi popolari. Poche pedalate, però, e all’uomo davanti a lui è caduto il telefono a terra. Rinaldo, 80 anni, si è fermato per permettergli di raccoglierlo, ma quando ha fatto per ripartire si è reso conto che i suoi soldi non c’erano più. Volatilizzati. Neanche 24 ore dopo, poco meno di quella cifra gli è stata consegnata dalla poliziotta che lo ha poi soccorso e che nel giro di un pomeriggio ha organizzato una coletta tra colleghi e amici.

Lo scippo risale alla mattina del 2 gennaio. Appena lasciato l’ufficio postale di via Cesare Battisti, il pensionato ha notato davanti a lui un uomo dalla carnagione scura vestito con abiti eleganti, a cui continuava a cadere il cellulare sul marciapiede. Gli scappava di mano, si rompeva in più pezzi che poi raccoglieva. Avvicinatosi, Rinaldo è stato costretto a frenare e scendere dal sellino. Pochi istanti e si è reso conto di non avere più né la somma né la tesserina per la riscossione della pensione. A quel punto, ha chiamato la polizia. “Più che disperato era totalmente sfiduciato – racconta Gabriella Montoneri, capo pattuglia delle Volanti e segretario del Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forza di polizia) del commissariato di Treviglio -. Ci ha raccontato che vive solo e che senza quei soldi non avrebbe avuto di che mangiare”. L’agente ne ha parlato con i suoi colleghi, poi, finito il turno, con alcuni amici. Grazie al passaparola in poche ore sono riusciti a raccogliere suppergiù mille euro.

“Poi gli ho telefonato – prosegue Montoneri -, gli ho spiegato che, se non si offendeva, gli avremmo portato i soldi. Lui era confuso. Penso che ci abbia creduto solo la mattina successiva, quando abbiamo bussato alla sua porta e gli abbiamo messo tra le mani la busta. Eravamo tutti commossi“.

Le persone hanno un cuore grande.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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