“Il sesso con una donna che dorme non è stupro”

Ultima modifica 20 Aprile 2015

Hanno ragione quelli che sostengono che la mamma degli idioti è sempre incinta. Purtroppo a portare il cervello all’ammasso sono spesso uomini di un qualche potere.

Avete sentito ciò che ha asserito, lo scorso agosto, il parlamentare repubblicano del Missouri? Ripetendo un vecchio, e non vero purtroppo, stereotipo della classe più retriva degli States, ha affermato che se c’è stupro, raramente la donna resta incinta.

Era una “giustificazione” stupida come quella nostrana “l’omo è omo, si sa….”

Naturalmente l’opinione pubblica ha reagito e il candidato dei repubblicani è dovuto correre ai ripari, proclamando come stupidaggine il pensiero del compagno di partito, dal quale, lui e tutto il suo staff, prendevano le distanze, si dissociavano.

Immediatamente, un parlamentare inglese ha colto la palla al balzo e a voluto dire la sua.

Fare sesso con una donna che dorme non è stupro!

lo ha detto a proposito dell’incriminazione di Julian Assange. Secondo lui è solo un caso di cattiva educazione, non certamente uno stupro e, bontà sua, spiega anche il perché.

Se una donna conosce un uomo e lo invita a cena a casa sua, ci va a letto, fanno sesso ovviamente consensuale, gli da tutti i diritti e, di conseguenza, non può lamentarsi se si sveglia perché lui sta facendo un’altra volta sesso.

E’ normale, dice Galloway, non è che si debba chiedere il consenso ogni volta, no, l’uomo, se ne ha voglia, e ha ottenuto il consenso una volta, ne  acquisisce il diritto, e allora perché svegliarla?

Beh, forse sarebbe più educato, ma…..

Questo secondo Galloway.

Ma, fatemi capire, siamo un “buco” in cui lui si può sfogare? E questo sarebbe la sua idea di sesso? Poveretto, cosa si è perso!

Tornando seri, ma il “signore” conosce il significato della parola stupro?

Se lo vada a cercare su di un vocabolario e poi, prima di parlare, colleghi il cervello, se ne ha, alla bocca.

Questi due “signori” fanno parte dell’élite, della classe dirigente. Sono dei politici eletti personalmente, non dei cooptati dai partiti come succede da noi. Sono stati scelti dal popolo per le loro capacità, per le loro caratteristiche. Non sono degli ignoranti, sono dei politici, fanno parte della classe che governa i popoli.

Non esistono parole per stigmatizzare la loro posizione. le loro idee, la considerazione in cui tengono le donne.

E chissà se dietro le smentite, le prese di distanza, in fondo in fondo anche altri non la pensino come loro, non ritengano l’altra metà del cielo come un metà inferiore, non uguale, diversa e perciò con meno diritti.

Forse pensavamo di avere raggiunto un traguardo; forse credevamo di vivere tra persone civili, ma non è così. Il cammino è ancora lungo, lunghissimo, e lo dimostra la serie, ormai impressionante, di delitti contro la donna, commessi da ex-fidanzati, ex mariti o semplicemente compagni di percorso che non ammettendo in alcun modo che la donna cambi idea o non si arrenda a maltrattamenti verbali e fisici, o voglia cambiare strada, o non accetti le loro avances, diventano violenti sino all’assassinio.

A me non piacciono certi atteggiamenti, certi modi di comportarsi della maggior parte delle ragazze di oggi. Vorrei che noi donne fossimo diverse, nel senso che avendo rimproverato e subito per anni un comportamento maschile che ritenevamo sbagliato, non lo imitassimo, non ci comportassimo anche noi in “malo modo”, ma con questo non vuol dire che ammetto il diritto ai mascalzoni di comportarsi a loro piacimento contro il volere di una donna.

Volere che comunque deve sempre essere rispettato, e a quel deputato inglese dico: si deve essere sicuri SEMPRE che le attenzioni siano gradite, perché ognuno di noi può sempre cambiare idea.

 

Nonna Lì

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