Ultima modifica 30 Ottobre 2017

“Bellissima questa storia di fantascienza e pace!” ha definito Tommaso Space Crazy, lo spettacolo musicale bilingue, visto domenica 25 gennaio, al Teatro delle maschere.

space crazy

La storia

Due astonauti, italiano e americano, un improbabile ma divertentissimo alieno e un robot helper animano la scena di un Marte disabitato e in via di terraformazione e tra la sparizione misteriosa dell’italiano Guido Pazzerelli, lo scontro-incontro tra i nemici prima e amici dopo Kit Amstrong e l’alieno si cantano ballate sul valore della pace e della condivisione, si imparano i nomi dei tools, ma soprattutto si ascolta la lingua inglese sia parlata che cantata con naturalità per un primo approccio sereno e di familiarità.

space crazy

Uno spettacolo galattico

Inizialmente volevo assistere soprattutto spinta dalla curiosità di assistere ad uno spettacolo bilingue e anche musicale. Un certo scetticismo sugli approcci innovativi per lo studio della lingua inglese me lo porto innato dentro, perchè abbondano in pubblicità, e infatti ho portato il critico peggiore per gli spettacoli ma migliore per la valutazione della lingua, in quanto totalmente ignorante: mio figlio Tommaso di 7 anni, difficile di gusti.

E mentre siamo entrati e i piccoli si sono accomodati nelle prime 4 file, un’attrice li intratteneva dal palco mimando strumenti musicali, mio figlio l’ho visto sedersi comodo (non so se avete presente… sdraiato su una sedia di legno, diciamo non composto) e ho capito che già era a suo agio. Durante lo spettacolo poi si è divertito moltissimo, cantando, ballando e coinvolgendosi nello spettacolo.

Eppoi uscendo abbiamo anche avuto dei buonissimi biscotti al cioccolato per merenda.

“Hanno parlato inglese… hai capito tutto?” ho chiesto al mio piccoletto “mamma, ma certo e tu?” .

Da un punto di vista adulto lo spettacolo è strutturato bene, la storia scorrevole, la lingua inglese scorre fluida con il resto, ma soprattutto il messaggio di condivisione con gli altri attraverso l’aiuto reciproco, comunicato con ballate e semplici azioni è quello che mi è piaciuto di più.

E’ adatto a bambini dai 6 agli 11 anni.

Lo spettacolo va in scena al teatro delle Maschere in zona Trastevere fino al 30 gennaio, per prenotazioni e informazioni potete chiamare  tel. 06 58330817

Potete però suggerire anche alle maestre di assistere allo spettacolo e il razzo arriva fino a loro. 

Il Progetto Extrateatro per le scuole

Extrateatro è un’idea nata 5 anni fa in seno alla compagnia ECF Teatro di teatro bilingue che ha raggiunto più di 40mila studenti ed insegnanti nel territorio di Roma e provincia per un approccio innovativo alla lingua inglese.

Gli spettacoli, oltre alle rappresentazioni per famiglie ospitate nei migliori teatri di Roma, sono proposti nelle scuole particolarmente adatti per la loro facile comprensione, ma soprattutto per l’aspetto didattico innovativo. Ogni spettacolo prevede la preparazione di materiale didattico ad hoc e di un cd musicale relativo destinato agli insegnanti per la preparazione degli studenti alla visione dello stesso e per gli approfondimenti successivi. E ad ogni spettacolo segue un confronto con gli studenti di 20 minuti.

I costi per le scuole non sono alti, proprio per garantirne la diffusione, 6,50 euro a studente per un minimo di 80 su Roma e 100 in Provincia.

Ecco le proposte didattiche!

Arianna Orazi

Zingara senza scarpe, madre di Tommaso e Flavia gemelli di 7 anni e di Lorenzo (detto "Nanuzz") di 2 anni. Bilingue, trimamma, monogama ed eclettica navigo tra fettuccia e scrittura.

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