Ultima modifica 6 Novembre 2015
Tre euro in più per aiutare le persone in difficoltà a causa della crisi finanziaria. È questa la filosofia alla base del progetto “Spesa sospesa” lanciato da Coldiretti Lombardia e dal Banco Alimentare.
L’iniziativa, incominciata il giorno di Santa Lucia, è proseguita per tutto il periodo natalizio ed è destinata a durare sperimentalmente per un anno. Il nome si ispira all’usanza napoletana del “caffè sospeso”: così come è abitudine partenopea lasciare al bar un “caffè pagato” del quale possano usufruire gli indigenti, così per dodici mesi nelle botteghe di “Campagna Amica” di Coldiretti e nei Farmer’s Market della Regione Lombardia sarà possibile aggiungere 3 euro alla propria spesa. Così facendo, il Banco Alimentare potrà consegnare a una persona bisognosa una borsa con salsa di pomodoro, pasta e uova.
“Non risolveremo così i problemi delle famiglie ma almeno lanciamo un messaggio di solidarietà in un momento storico difficile sia per i consumatori che per le aziende agricole” afferma Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia. Dopo la Grecia, l’Italia è il Paese europeo con il rischio di povertà ed esclusione sociale più alto: nel 2012 erano oltre 18 milioni le persone in questa situazione, quasi un italiano su tre (il 29,9 per cento).
Forse non si risolveranno i problemi, questo è vero, ma il messaggio che viene lanciato è forte. Per le famiglie italiane, in difficoltà da qualche tempo, è diventato “normale” tagliare la spesa. Questo è un’immagine che non “deve” diventare consuetudine. Ricominciamo a pensare positivo, ricominciamo dalla “spesa sospesa“. Buon Anno!
Paola Lovera