Starbucks offre ai suoi dipendenti la laurea

Ultima modifica 6 Novembre 2015

starbucks

Laurea gratis…in caffetteria. Volete iscrivervi all’università ma non potete permettervi di pagare le tasse? Un’idea potrebbe essere quella di lavorare da Starbucks. Ma soltanto negli USA, per ora. Grazie a un accordo stipulato con l’Università dell’Arizona, la nota catena nata a Seattle pagherà gli studi a qualunque suo dipendente negli Stati Uniti – in totale più di 135mila – si iscriva ai corsi online dell’ateneo.

L’iniziativa all’insegna del mecenatismo di Strabucks ha stupito non pochi. La catena di caffetterie è la prima azienda a offrirsi di pagare totalmente le tasse universitarie ai propri dipendenti e senza porre limitazioni. Libertà totale sulla scelta del corso di laurea tra i tantissimi che compongono l’offerta didattica online dell’Università dell’Arizona e nessun impegno a rimanere in azienda per un numero stabilito di anni. Inoltre, anche i neoassunti sono compresi tra i beneficiari.

starbucks2

Sorpresa? Sì, certo. Ma, al contrario di quel che vorrebbe il luogo comune su catene e fast food, da Starbucks la politica aziendale comprende una buona dose di welfare dei propri dipendenti. Con tanto di assicurazione sanitaria – comprensiva di spese per dentista e oculista –  anche per chi lavori part-time, assistenza economica per quando decidano di adottare un bambinostock option, ovvero il diritto per i lavoratori di comprare azioni societarie a un prezzo concordato.

L’azienda non teme che, dopo aver pagato le tasse ai propri dipendenti che si iscrivono all’Università dell’Arizona, questi decidano di andarsene dopo aver ottenuto la laurea gratis? Il presidente di Starbucks, Howard Schultz, è scettico: “Anche se lo facessero, credo che i vantaggi sarebbero comunque decisivi. Maggior disponibilità, maggior soddisfazione, maggior produttività. E alla fine i migliori probabilmente decideranno di restare”.

E per i dipendenti delle sedi non americane di Starbucks? Per ora, nessuna notizia di iniziative simili della catena al di fuori degli USA.

Ma chissà, col tempo anche in altri paesi potrebbe essere possibile prendere la laurea gratis.

Paola Lovera

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

GLI ULTIMI ARTICOLI

More article