Stress mammesco? Ecco la soluzione!

Ultima modifica 15 Gennaio 2020

Stress mammesco. E’ da un paio di giorni che mi ronza in testa questo titolo.
Sarà il periodo decisamente “stressante “ o la percezione sempre più “ottimista” di riuscire a manipolare il tempo estendendo le mie giornate a 48 ore.
O forse sarà il confronto costante con altre storie di donne e mamme, che promuove sempre più una necessaria ricerca di strategie mammesche per volersi bene.

Strategie che ci possano consentire per un attimo di stare bene.
Badate bene… parlo di strategie eh.

Stress mammesco

Alzi la mano chi non hai mai desiderato fare valigie e partire per mete calde e invitanti. Lasciare a casa figli e marito, per un periodo che va da almeno due-sette giorni di assoluto relax e silenzio? Che poi, pensandoci bene, di giorno ne basterebbe anche solo uno…

Già tanto averlo.

E quanto è nutriente pensarci lì, su una spiaggia godendo del suono delle onde, con l’unico pensiero di vivere queste ore senza orologio e senza continue richieste tipo “mamma mi prendi questo”?
Dite la verità, con la mente siete già lì, eh?
Ma tranquille, è un nostro segreto e non lo riveliamo a nessuno.
Intanto ritorniamo alla spiaggia, alle palme, a un mare invitante e abbandoniamoci a questa meravigliosa sensazione di “non dover fare nulla”. Sentiamoci libere di far andare la nostra fantasia e il nostro desiderio di un riposo rigenerante e legittimo.

Ci siete tutte? Io si e udite udite, io in questo posto ci vado spesso.

Ognuno di noi ha bisogno di “pensare” o ricordare un posto accogliente e “privato”. Un posto dove ascoltarsi e coccolarsi. Scegliersene uno, con tutte le caratteristiche che ci fanno star bene, diventa una strategia utile per le mamme particolarmente “stanche”.
E allora tutte pronte per un viaggio? Pensate, non costa nulla, fa tanto bene e non necessita prenotazioni in agenzia.

E poi con l’esercizio, si riesce a partire anche in una stanza rumorosa e popolata di richieste di bimbi e il viaggiare con la mente, non è più un sogno, ma una funzionale necessità.

Ricordate Peter Pan? La tavola imbandita piena di ogni ben di Dio?
Ecco… immaginare non costa nulla, anzi. Ci fa stare bene.

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